di Sabrina Mechella
“Io non sono un giocattolo”. È il titolo dell’incontro di stamani tenuto da Leonardo De Angeli dell’associazione animalista viterbese Mi Fido di Fido, nell’ambito del Festival del Volontariato in programma fino al 10 maggio. La sede dell’ex tribunale in piazza Fontana Grande era gremita di studenti: tre classi di terza elementare della scuola Ellera e due di prima media dell’Egidi. I ragazzini sono stati molto attenti alla “lezione” di De Angeli, improntata sul rispetto nei confronti di ogni animale:
«Il cane non è una cosa inanimata – ha spiegato con l’ausilio di alcune slide – e va rispettato sempre, in ogni occasione. Così come sente gli odori dieci volte quelli nostri, così sente il dolore. Non è un essere umano e la sua natura di cane va rispettata e assecondata. Prima di prendere un cane (ovviamente in canile) ricordatevi che lui ha bisogno di spazi. Adottare un cane – ha sottolineato De Angeli – e poi riportarlo in canile perché ci ha stancato vuol dire condannarlo a morire di dolore». Un passaggio importante, quest’ultimo, perché spesso i genitori cedono ai capricci dei bambini per poi accorgersi che il cane è un impegno gravoso e da qui il triste fenomeno dell’abbandono. Fare breccia nei bambini, quindi, è la chiave più efficace per educare anche gli adulti.
De Angeli ha dato poi la parola a Elena Dominici, presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Viterbo, la quale ha raccontato ai bambini la sua personale esperienza con il suo Max, un labrador retriver scomparso lo scorso ottobre: «Max è stato per tanto tempo i miei occhi, ai cani guida le persone ipovedenti affidano la propria vita. Lui mi ha aiutata ad avere una vita normale, a compiere i gesti quotidiani come attraversare la strada o scendere le scale. Ricordatevi di non accarezzare mai un cane guida mentre sta lavorando perché potrebbe distogliersi da quello che sta facendo e mettere in pericolo la vita del suo conduttore. Max era tutto per me – ha concluso la Dominici – e voglio dire che nessun cane è cattivo, nemmeno le razze ritenute tali. Dipende sempre da come è stato tenuto ed educato dall’uomo».
Ai cani è dedicata anche la giornata di oggi, con l’incontro Enpa con gli Amici Cucciolotti fino alle 19 in piazza Fontana Grande, sempre nell’ambito del Festival del volontariato.
Domani, sabato 10, il gruppo Quartiere santa Barbara Viterbo promuove al Parco delle Querce il “Laboratorio di sport e cultura cinofila”, presentato da “Il giardino di Filippo”. Maria Teresa Gallarini illustrerà le tecniche di avvicinamento alla pratica sportiva “Agility dog”, chi desidera potrà provarla con il proprio amico a quattro zampe. Lo sport cinofilo è un importante momento di condivisione, divertimento e benessere per il cane e per la persona.
Venerdì 8 maggio 2015
© Riproduzione riservata
2557 visualizzazioni