Redazione Online
«È una vera emergenza cuccioli, l’abbandono di queste creature sta aumentando clamorosamente nei canili di Viterbo e provincia. E questi piccolini sono condannati a passare la loro esistenza in canile: è una tragedia». È un appello accorato quello di Cristiano Zappi, presidente dell’associazione animalista viterbese Mifido Difido, dettato da una vera e propria emergenza che si sta registrando a Viterbo e provincia: «Un flusso continuo, ogni giorno ci sono nuovi arrivi, bisogna che le autorità si rendano conto della situazione: è necessario controllare di più nelle campagne, dove le cagne spesso sono lasciate sole e alle quali non viene praticata la sterilizzazione. Spesso queste femmine vengono fatte partorire, perché tanto poi ci si libera dei cuccioli lasciandoli in canile, o peggio. I Comuni si devono rendere conto che investendo oggi 10 nella prevenzione si evita di pagare 1000 domani per la cura e la permanenza di questi animali nei canili.
Oggi sterilizzare una femmina costa almeno 100 euro e non tutti hanno questa possibilità economica: perché le amministrazioni comunali non stanziano dei fondi per praticare la sterilizzazione a prezzo modico? Ovviamente questa agevolazione sarebbe riservata alle categorie economicamente più deboli. Le campagne per il microchip gratuito hanno avuto un grande successo, io credo che lo stesso sarebbe in questo caso».
«Necessaria – continua Zappi - inoltre, una massiccia campagna di informazione in merito: tanti, troppi pensano che sterilizzare la propria cagnetta sia dannoso per la sua salute: sbagliatissimo, anzi evita gravissime patologie a carico della mammella».
Zappi con Mifido Difido saranno in piazza del Teatro, a Viterbo, sabato 13 dicembre per sensibilizzare le persone sull’importanza della sterilizzazione e per promuovere l’adozione dei cuccioli e delle creature dei canili che tanto possono dare a una famiglia che li adotta. Inoltre saranno a disposizione i calendari dell’associazione, per chi è interessato a dare un piccolo grande aiuto ai volontari senza i quali la vita di questi animali nei canili sarebbe ancora più triste.
Giovedì 11 dicembre 2014
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