Redazione Online
Tuscania, cani sfrattati: “Ci sono i soldi e il progetto approvato per il canile ma il Comune ha bloccato tutto”. Di seguito la lettera indirizzata da Osvaldo Pesiri a Fabio Bartolacci, sindaco di Tuscania. La vicenda riguarda i 19 animali ospiti della struttura pubblica nel comune della Tuscia che, in base alla sentenza n. 3281 emessa dal tribunale di Viterbo lo scorso 2016 e pubblicata nel luglio di quest’anno, dovranno essere trasferiti nei canili della provincia perché il terreno sul quale si trovano deve essere restituito al suo proprietario. “Si tratta di cani molto anziani – spiega Teresa Tosi, che gestisce il canile - per loro il trasferimento equivale a morte certa”. La lettera di Pesiri sottolinea che si è arrivati a questo punto nonostante la sua compagna Laura Leonardi, scomparsa nell’aprile del 2017 e grande amante degli animali, avesse espressamente indicato di destinare il suo denaro alla costruzione di una struttura che ospitasse i cani abbandonati del territorio. E nonostante la precedente amministrazione avesse già deliberato la costruzione del canile iniziato i lavori nel 2014. Ecco il testo integrale.
Egregio signor sindaco di Tuscania, ho letto con attenzione in un articolo pubblicato da un quotidiano locale: “Non soldi per animali” e” Siamo più interessati a spendere per i cittadini che per i cani”. Sono abbastanza gravi e denotano insensibilità verso il problema canile. Noi abbiamo avuto vari incontri per trattare il problema e anche se con soluzioni diverse prospettate da parte sua e poi ritrattate la volta successiva, non mi è sembrato del tutto disinteressato al problema. Anche in pubblico, nelle varie manifestazioni per ricordare la famiglia “Leonardi” lei ha sempre dimostrato una certa disponibilità. Laura Leonardi, della quale lei dichiara di essere stato amico e ne apprezzava le doti umane, culturali e professionali, sa che amava gli animali soprattutto cani e gatti. In vita mi ripeteva che il suo grande desiderio era quello di contribuire alla realizzazione di un canile-rifugio nel comune di Tuscania. Per me questo è un impegno che voglio, con tutte le mie forze, perseguire non solo perché era la volontà di Laura, ma anche perché anch’io amo gli animali, tanto che lei mi ripeteva spesso “Ti voglio bene anche perché tu ami gli animali come me.” Ribadisco che nell’atto testamentario nessun accenno al canile o ad altre cose che sto realizzando in suo ricordo e della sua famiglia, ma per me le sue parole dette in vita hanno valore più di ogni atto scritto. Fermo restando che alcune opere devono essere a carico del Comune in un’area già prevista, che l’amministrazione Natali 2010 decise con delibera la costruzione del canile e che nel 2104 iniziarono i lavori per i quali l’amministrazione aveva chiesto due mutui, ma pochi mesi dopo la sua giunta bloccò la costruzione. Dichiaro che sono disponibile a contribuire con una sostanziosa cifra purché il canile venga realizzato nel comune di Tuscania e ad anticipare un’altra cifra di tasca mia che poi preleverò, una volta effettuati tutti gli adempimenti testamentari, dal lascito di Laura. Nello stesso tempo le comunico che se non verrà effettuato quanto era nella volontà di Laura in breve tempo devolverò la cifra in favore ad altri Comuni del territorio, sicuramente più sensibili verso i cani abbandonati. La saluto cordialmente, Osvaldo Pesiri.
Lunedì 17 settembre 2018
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