di Sabrina Mechella
Il colpo d’occhio è un insieme multicolor di persone e cani di tutte le razze. Il ritrovo è nell’area verde accanto a Porta Faul e l’occasione è la "Camminata a sei zampe" organizzata da Leonardo De Angeli e dalla moglie Isabella Grossi. Un evento che è il primo nel suo genere a Viterbo, che ha visto nella giornata di Pasquetta cani e umani percorrere insieme un tratto di strada lungo 1,700 km e ritorno. Il clima è festoso, nell’area tanti cani insieme non si erano mai visti: ufficialmente sono 123 animali più le famiglie che li accompagnano.
De Angeli raccoglie la quota di partecipazione, 5 euro, che serviranno a finanziare la Pandambulanza, il mezzo guidato dai volontari che interviene in soccorso di animali feriti. Ai partecipanti vengono distribuiti gli zainetti offerti dalla Gedap, con dentro una ciotola, croccantini e acqua per i cani, panini e dolcetti per i padroni. La giornata prevede una camminata verso Ponte Camillario, accompagnata dagli operatori di Archeotuscia, Tatiana Ravidotti e Massimo Agneni.
Prima di partire c’è la benedizione degli animali per mano di don Giancarlo che si è reso volentieri disponibile all’iniziativa.
Radunata la comitiva, verso le 10.30 si parte e ci si incammina percorrendo strada Freddano, scortati dai volontari della Protezione civile Viterbo coordinati da Marino Cantales. Fa un poco freddo ma a scaldare il clima ci sono i cani che giocano e socializzano tra loro. I pelosi sono davvero molto disciplinati, la fila indiana è composta. Si fa tappa davanti all’edicola dei Santi Valentino e Ilario, nei pressi dello scomparso antico Borgo di San Valentino.
Tatiana spiega alla comitiva alcuni cenni storici della struttura e si riparte verso Ponte Camillario, costruzione che permetteva alla via Cassia Consolare di superare il fiume Urcionio di Viterbo nella zona del Borgo di San Valentino.
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Il gruppo si ferma per la pausa pranzo, tutti seduti al sole, umani e cani si gustano il mangiare in pace e allegria. Colpisce il clima assolutamente sereno e pacifico degli animali, una bella sfida considerato che stiamo parlando di ben 123 animali insieme.
Si annusano, si studiano, molti giocano e qualche maschietto si innamora di una dolce cagnolina. C’è anche un momento di gioco: Hava e Serena dello Spiteful Kennel, associazione di addestramento e agility, mostrano ai presenti i loro cani mentre saltano nei cerchi o si destreggiano tra gli ostacoli. C’è spazio anche per una piccola premiazione con tanto di coppa ai pelosetti della Prociv, dello Spiteful Kennel e ai cani che sono riusciti a saltare nel cerchio.
Zaino in spalla si riparte verso la via Francigena, destinazione tomba di San Valentino. Si cammina in fila indiana in un tratto ben curato, accanto a prati verdi in cui i cani presenti correrebbero volentieri senza guinzaglio (e qualcuno in effetti lo fa, seppure per poco). Superata la tomba di S. Ilario e Valentino, una struttura chiusa in una piramide di ferro e vetro che si incontra sul percorso, si arriva a strada Freddano per tornare al punto di arrivo. Si cammina con calma, ci si scambiano esperienze e sorrisi, i cani in questo senso sono un grande viatico per socializzare con il prossimo. È stata davvero una giornata speciale, concordano i partecipanti, da replicare quando le giornate saranno più dolci.
«Un’esperienza fantastica – commentano gli organizzatori Leonardo e Isabella – 123 cagnolini, nessun bisticcio o violenza, solo tanto divertimento. Siamo davvero soddisfatti di com’è andata, non potevamo chiedere di meglio. Adesso possiamo pagare l’assicurazione e la revisione della Pandambulanza che andrà a soccorrere gli animali incidentati». Altre foto su http://giannitassiphoto.jimdo.com/.
Lunedì 6 aprile 2015
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