di Sabrina Mechella
Giornata nera, anzi nerissima per il viterbese Luca Chiodi impegnato in coppia con l’italo-israeliano Angelo Di Veroli nella XII edizione dell’Absa Cape Epic, la più importante gara a tappe di mountain bike in svolgimento lungo i sentieri del Sudafrica. Nella terza tappa tre forature hanno rallentato la corsa del duo Chiodi-Di Veroli che sono giunti al traguardo con la gomma a terra in 139esima posizione assoluta e 35esima della categoria. Risultato che li ha fatti precipitare dalla nona alla 24esima posizione nella classifica Masters.
“Angelo oggi ha forato tre volte – ha commentato all’arrivo Luca Chiodi – e dopo aver finito il materiale per riparare le gomme, è arrivato al traguardo con il pneumatico a terra. Peccato davvero perché fino ad un certo punto della gara correvamo insieme ai migliori”.
Un percorso particolarmente duro e faticoso, 128 chilometri da Elgin a Worcester con un dislivello di 2300 metri. Salite e discese su un terreno pietroso che oltre a mettere a dura prova le capacità tecniche degli atleti ha sottoposto le biciclette a un lavoro di resistenza particolarmente gravoso.
La terza tappa dell’Absa Cape Epic edizione 2015 è stata vinta ancora una volta dalla coppia formata dallo svizzero Chistoph Sauser e dal ceko Jaroslav Kulhavy che hanno chiuso la gara in 5 ore e un minuto davanti al ceko Kristian Hynek e all’austriaco Alban Lakata, distanziati di 25 secondi.
Oggi quarta tappa con partenza e arrivo a Worcester, 111 chilometri per un dislivello di 2000 metri. E speriamo che per Luca Chiodi e Angelo Di Veroli sia finito il tempo della sfortuna.
Mercoledì 18 marzo 2015
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