di Sabrina Mechella
Si avvia alla conclusione l’avventura dell’avvocato viterbese in questa dodicesima edizione dell’Absa Cape Epic di mountain bike |
Oggi è andata meglio, sicuramente. Il viterbese Luca Chiodi e il suo compagno di gara, l’italo israeliano Angelo Di Veroli 82esimi assoluti e 16esimi della categoria Masters. Posizione al traguardo che ha consentito ai due di guadagnare tre posizioni nella classifica generale assoluta (da 98 a 95) e due in quella di categoria (dall 23esima alla 21esima posizione). Partenza e arrivo a Wellington, 71 chilometri per un dislivello di 2000 metri. Una distanza abbastanza breve ma ricca di passaggi duri e difficili.
“E poi un paesaggio magnifico”, ha evidenziato Luca Chiodi. “Sicuramente il più bello visto in questi giorni – ha aggiunto – addirittura abbiamo pedalato in mezzo ai babbuini”.
Si avvia alla conclusione l’avventura dell’avvocato viterbese in questa dodicesima edizione dell’Absa Cape Epic di mountain bike. Gara lungo i sentieri del Sudafrica, considerata la competizione agonistica a tappe più importante del mondo. Nell’ambiente del ciclismo internazionale viene paragonata al Tour de France e al Giro d’Italia.
Domani, domenica, si corre l’ultima tappa, da Wellington a Meerendal, 87 chilometri di distanza per un dislivello di 1500 metri. Solo due le salite importanti poi per il resto c’è solo da pedalare a tutta. “Un percorso che non si addice alle nostre caratteristiche – sottolinea Luca Chiodi – che amiamo i tracciati tecnici e faticosi. Siamo comunque arrivati alla fine e getteremo nella mischia tutte le energie rimaste”.
Per la cronaca va riportato l’ordine d’arrivo assoluto della tappa odierna. Hanno vinto di nuovo Christoph Sauser e Jaroslav Kulhavy davanti alla coppia Hynek-Lakata. Al terzo posto la coppia sudafricana Buys-Beukes.
Sabato 21 marzo 2015
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