di Sabrina Mechella
“Ogni giorno che passa diventa sempre più difficile e faticoso”. L’Absa Cape Epic per Luca Chiodi si sta confermando quella che si preannunciava alla vigilia, una gara massacrante che non concede respiro. Oggi un’altra tappa estenuante, partenza e arrivo a Worcester, 111 chilometri per un dislivello di 2000 metri. Il risultato per il biker viterbese che corre in coppia con l’italo-israeliano Angelo Di Veroli non è proprio soddisfacente: 120esimi assoluti, 31esimi della categoria Masters. Posizione che nella classifica generale assoluti li fa scendere al 95esimo posto (ieri erano al 92) ma in quella di categoria gli fa guadagnare un gradino, dal 24esimo al 23esimo.
“Peccato, un vero peccato – commenta Luca Chiodi – a metà gara eravamo in 45esima posizione, ottavi di categoria. Poi il mio compagno ha cominciato ad accusare la fatica dei giorni precedenti e a quel punto abbiamo dovuto alzare il piede dal gas. Sono cose che succedono in una competizione così dura e lunga”.
Ma la coppia italo-israeliana non perde la grinta e promette battaglia fino all’ultimo traguardo: “Andremo avanti ad ogni costo”. Rimangono ancora tre tappe e c’è molto da faticare. Domani si parte da Worcester per arrivare a Wellington, 117 chilometri con un dislivello di 2500 metri.
Per la cronaca va detto che la tappa odierna è stata vinta dalla coppia sudafricana Philip Buys-Matthys Beukers. La classifica generale assoluta vede in testa il solito svizzero Christoph Sauser con il ceko Jaroslav Kulhavy. Mentre nella classifica della categoria Masters in testa c’è la coppia composta dall’olandese Bart Brentjens e dal brasiliano Abraao Azevedo.
Giovedì 19 marzo 2015
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