di Sabrina Mechella
L’Absa Cape Epic è la gara di mountain bike organizzata dall’Unione Ciclista Internazionale che tanti paragonano al Tour de France e al Giro d’Italia per la bici da strada. Comunque una competizione di altissimo livello alla quale ogni anno – nel 2015 giunge alla sua XII edizione – prendono parte i più forti specialisti del mondo. E stavolta ai nastri di partenza ci sarà anche un viterbese, Luca Chiodi, di professione avvocato, che tra gli amatori della specialità si è ormai conquistato un posto di prim’ordine.
L’Absa Cape Epic si disputa in Sudafrica, quest’anno dal 15 al 22 marzo, con partenza dall’Università di Città del Capo e arrivo al Meerendal Wine Estate. Gara che si corre in coppia, che può essere composta anche da un professionista e un amatore. Luca Chiodi affiancherà Angelo Di Veroli, italiano trasferitosi a Tel Aviv e diventato poi campione d’Israele. È stato proprio Di Veroli a chiamarlo al suo fianco offrendogli la possibilità di un’esperienza unica e forse irripetibile.
«Sono felice per questa opportunità che mi viene data – afferma Luca Chiodi, che corre con la maglia del Centro Italia Bike Montanini – ma anche un pochino preoccupato vista l’importanza della manifestazione. Mi esalta l’idea di correre insieme ai biker più forti del mondo e proprio per questo già tremo al pensiero di quello che mi aspetta. Ma ce la metterò tutta per ben figurare e portare in alto il nome di Viterbo e di tutta la Tuscia».
Sette tappe, tutte di oltre 100 chilometri, più il prologo a Città del Capo. Per un totale di 739 chilometri e un dislivello complessivo di 16 mila metri. Una gara massacrante per la quale bisogna essere preparati alla perfezione. Alla partenza quest’anno ci sarà di nuovo lo svizzero Christoph Sauser, vincitore dell’edizione dello scorso anno e delle due precedenti nonché pluricampione del mondo, ancora in coppia con l’oro olimpico 2012, il ceco Jeroslav Kulhavy. Già iscritte altre coppie mondiali: il ceco Kristian Hynek insieme all’austriaco Alban Lakata, e il tedesco Karlo Platt con lo svizzero Urs Huber.
Luca Chiodi non ha dubbi. «Ci sarà da faticare e io farò il possibile per ben figurare – dice - ma già essere lì alla partenza per me è un risultato eccezionale. Tutto quello che verrà dopo sarà un’ulteriore soddisfazione».
Mercoledì 3 dicembre 2014
© Riproduzione riservata
3589 visualizzazioni