di Sabrina Mechella
«L'Ufficio della Procura nazionale antidoping comunica di aver disposto i seguenti provvedimenti: deferimento dell'atleta Giuseppe Zamparini (tesserato Fci) alla Prima Sezione del Tribunale nazionale antidoping del Coni per violazione dell'art. 2.1. delle Norme sportive antidoping per la positività all'eritropoietina ricombinante – accertata anche in sede di controanalisi - riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione ministeriale ex legge 376/2000, al termine della gara "XI Marathon di Montefogliano", svoltasi a Vetralla il 1° giugno 2014, con richiesta di 2 anni di squalifica».
Giuseppe Zamparini, 54 anni, di Oriolo Romano, pluricampione nazionale, europeo e mondiale di mountain bike nella categoria Amatori, adesso rischia una pesante condanna. Una notizia dirompente che fa discutere tutto l’ambiente sportivo viterbese e non solo. Zamparini è stato sottoposto a prelievo per analisi al termine della gara di mountain bike del primo giugno scorso con arrivo a Vetralla. Un controllo antidoping di routine al quale sono stati sottoposti altri tre atleti tra cui lo stesso vincitore della gara, Massimo Folcarelli, poi risultati negativi al test. Per il campione oriolese, invece, un epilogo diverso: positivo alla prima analisi, positivo anche in sede di controanalisi. La richiesta della Procura è pesante, due anni di squalifica. Richiesta che, se accolta, potrebbe significare la fine della carriera sportiva per Zamparini. La sua difesa adesso è affidata a un errore di modalità nel prelievo, evento frequente in questi casi.
Venerdì 10 ottobre 2014
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