Redazione Online
«Un percorso rivoluzionario che farà della nostra regione un vero e proprio punto di riferimento per la green economy a livello nazionale ed europeo. Un percorso che porterà, come ha detto il presidente Luca Zingaretti, ad un Piano energetico regionale entro la fine dell’anno. Un Piano Energetico al servizio del territorio e dei cittadini». A dichiararlo è Riccardo Valentini, capogruppo di Per il Lazio, a seguito della firma della Convenzione tra Gse (gestore dei Servizi Energetici) e Regione Lazio sulle energie rinnovabili presso la Sala Aniene di Via Cristoforo Colombo a Roma.
La convenzione punta a realizzare iniziative e progetti volti allo sviluppo delle energie pulite con il coinvolgimento delle strutture sanitarie o degli enti gestori dell’edilizia residenziale pubblica.
L’accordo prevede inoltre che il Gse affianchi la Regione con la sua esperienza di settore per fornire assistenza di vario tipo alle imprese laziali su progettazioni, bandi europei, analisi dei mercati e possibili partnership. Favorisce infine l’efficientamento energetico degli edifici pubblici a partire dal palazzo della Regione.
«Il Lazio è la seconda regione italiana per Pil – prosegue Valentini – una delle più importanti d’Europa. Una regione che, come sta facendo Zingaretti, deve dare l’esempio. Deve diventare una regione ‘Energy Smart’. Un obiettivo che fin da subito ha visto il nostro gruppo consigliare di Per il Lazio protagonista con un convegno dedicato appunto alla green economy e al Piano Energetico regionale svoltosi un mese fa in Regione. Un percorso che intreccerà due aspetti fondamentali: partecipazione e programmazione per la semplificazione dei processi, il rispetto delle regole e la trasparenza. Partecipazione delle realtà sociali che lavorano in questa direzione. Partecipazione e programmazione delle filiere produttive delle energie rinnovabili nell’interesse del patrimonio ambientale e paesaggistico della nostra terra, il bene più prezioso che abbiamo, la nostra risorsa economica più importante.
Partecipazione e programmazione – sottolinea Valentini – per creare nuove prospettive occupazionali coinvolgendo l’imprenditoria locale, dando lavoro sul territorio e nell’esclusivo interesse di chi lo abita e delle sue ricchezze storiche e naturalistiche. Una sfida decisiva per la nostra regione e le nuove generazioni. La scelta – conclude Riccardo Valentini – di chi vuole costruire un nuovo futuro e una nuova speranza».
Venerdì 23 maggio 2014
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