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«Ambiente e alimentazione per uscire dalla crisi. Il Protocollo di Milano, per un’altra idea del mondo». Così Riccardo Valentini, capogruppo di Per il Lazio e Premio Nobel per la Pace con l’Ipcc 2007, intervenuto ieri sera all’iniziativa organizzata ad Asolo, in Provincia di Treviso, dall’associazione “Un’altra Idea di mondo” con il patrocinio del Comune di Asolo e del Barilla Center for Food and Nutrition. Titolo dell’incontro: "Affamare lo spreco. Le risorse che la tutela del paesaggio e il Protocollo di Milano possono dare al Paese". Assieme a Valentini, Laura Puppato, Senatrice Pd e presidente Un'altra idea di mondo, Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario ai Beni Culturali e socia onoraria Un'altra idea di mondo. A moderare l’incontro, Stefania Busatta, vice sindaco di Spinea e presidente di Un'altra idea di mondo – Veneto.
«Ogni anno – ha detto Valentini – buttiamo via 1,3 miliardi di tonnellate di cibo ancora commestibile, ossia un terzo della produzione alimentare globale per un valore che supera i 500 miliardi. Uno spreco che da solo basterebbe a nutrire 842 milioni di esseri umani che vivono problemi di malnutrizione in tutto il mondo, mentre 1,5 miliardi di persone soffre di obesità o sovrappeso».
Tre i cardini del Protocollo di Milano che verrà sottoscritto durante Expo 2015: lotta agli sprechi alimentari – con l'obiettivo del taglio del 50% entro il 2020 – lotta alle speculazioni finanziarie attraverso limitazioni agli scambi speculativi di commodities e la riduzione delle quote di derrate alimentari destinate all'alimentazione animale o alla produzione di biocarburanti. Infine, lotta all'obesità mediante la promozione di corretti stili di vita.
«Vogliamo contribuire a fare di Expo 2015 una occasione storica per prendere impegni chiari su cibo e natura – ha sottolineato Valentini – è questo l'obiettivo del Protocollo di Milano ideato dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition (Bcfn) nel suo ultimo Forum internazionale a Milano. Un protocollo perfezionabile col contributo di tutti attraverso il sito Bcfn. Questo, fino alla stesura definitiva che sarà presentata ai Paesi partecipanti all'Esposizione universale del prossimo anno. Un metodo – ha concluso Riccardo Valentini – che parte dal basso e che si fonda sulla partecipazione. Un accordo volontario, un atto di responsabilità».
Domenica 28 settembre 2014
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