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Riccardo Valentini è tra i 3.200 nomi selezionati dalla società Thomson Reuters “fra le migliori e più brillanti menti scientifiche del nostro tempo”. A renderlo noto è la società nata dalla fusione del colosso dell'informazione finanziaria canadese Thomson e la Reuters.
I ricercatori selezionati sono stati i più citati nel periodo compreso fra il 2002 e il 2012 e – spiega la Thomson Reuters – “stanno influenzando la futura direzione dei loro settori di ricerca”.
Assieme al professore dell’Università della Tuscia, capogruppo di Per il Lazio al Consiglio regionale e membro del gruppo di ricerca che nel 2007 vinse il premio Nobel per la Pace, ci sono altri 54 italiani. Nella nuova lista, che aggiorna quella pubblicata nel 2001, i ricercatori italiani più influenti sono specializzati soprattutto in Medicina, con ben 15 nomi citati, in Farmacologia (7), Scienze agrarie (5) e Spazio (4). Tra gli enti di ricerca nei quali lavorano ci sono l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Onaf), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), l'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) e l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Fra le università spiccano quelle di Parma, Bologna, Torino, Padova, Firenze, Cagliari, Ferrara e Trieste, accanto a quelle dell'Aquila e della Calabria, Politecnico di Milano, Istituto Mario Negri.
Riccardo Valentini interverrà al Festival Caffeina Cultura 2014 venerdì prossimo (27 giugno) alle ore 19 presso la Sala Regia del Comune di Viterbo. Titolo dell’intervento: “Ci estingueremo? Il V Rapporto delle Nazioni Unite sui mutamenti climatici”. I mutamenti climatici possono provocare trasformazioni tali da mettere a repentaglio il genere umano. Rischiamo l’estinzione? A rispondere all’interrogativo – intervistato dal giornalista Daniele Camilli – sarà appunto Riccardo Valentini, tra gli autori del V Rapporto di valutazione dei cambiamenti climatici.
Mercoledì 25 giugno 2014
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