Redazione Online
Parco delle Querce, il gruppo quartiere Santa Barbara di Viterbo scrive una lettera Comune di Viterbo e al Corpo Forestale dello Stato in merito al trapianto degli ulivi e alla prevista potatura delle querce nell’area in cui si sta costruendo una palestra, eccola: “La presente in relazione a quanto verificatasi il giorno 25 e 26 maggio 2015 durante la potatura e trapianto delle piante di ulivi nell’area dei lavori di costruzione del centro sportivo presso il c.d.Parco delle Querce in via della Biga di Castro. Durante tale attività non effettuata a regola d’arte, la maggior parte degli ulivi trapianti in altra area del parco, risultano essere deperiti e morti.
Poiché nei prossimi giorni sarà prevista anche la potatura delle due querce secolari dentro l’area di cantiere, il gruppo di cittadini che ha da sempre a cuore il Parco delle Querce, ricorda che secondo quanto previsto dall’art. 70 del regolamento regionale n. 7/C del 2005 di attuazione dell’art. 36 della legge regionale del Lazio n. 39 del 2002, la potatura delle latifoglie e delle conifere non resinose, deve essere effettuata senza danneggiare le piante stesse, ed è prevista solamente nel periodo tra il 1 novembre e il 31 marzo di ogni anno.
Si ritiene che ogni taglio costituirebbe violazione della legge regionale di cui sopra, motivo per il quale si chiede che i lavori vengano sospesi fino almeno alla data del 1 novembre prossimo, perché comporterebbero la morte dei due secolari esemplari di Quercus pubescents come già è stato per gli ulivi potati e trapiantati precedentemente.
In assenza di un regolamento specifico Comunale sul Verde Pubblico, viene applicata automaticamente la legislazione superiore, che è quella Regionale la quale prevede la supervisione e sanzione da parte dell’organo di competenza cioè il Corpo Forestale dello Stato.”
Giovedì 18 giugno 2015
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