Parco delle querce, il gruppo Santa Barbara scrive al Comune e al Corpo Forestale

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Viterbo | in merito alla potatura degli alberi secolari

Parco delle querce, il gruppo Santa Barbara
scrive al Comune e al Corpo Forestale

«Si ritiene che ogni taglio costituirebbe violazione della legge regionale, motivo per il quale si chiede che i lavori vengano sospesi fino alla data del 1 novembre»

Redazione Online

Un'immagine del parco prima dei lavori (foto Bruno Pagnanelli)
Un'immagine del parco prima dei lavori (foto Bruno Pagnanelli)

Parco delle Querce, il gruppo quartiere Santa Barbara di Viterbo scrive una lettera Comune di Viterbo e al Corpo Forestale dello Stato in merito al trapianto degli ulivi e alla prevista potatura delle querce nell’area in cui si sta costruendo una palestra, eccola: “La presente in relazione a quanto verificatasi il giorno 25 e 26 maggio 2015 durante la potatura e trapianto delle piante di ulivi nell’area dei lavori di costruzione del centro sportivo presso il c.d.Parco delle Querce in via della Biga di Castro. Durante tale attività non effettuata a regola d’arte, la maggior parte degli ulivi trapianti in altra area del parco, risultano essere deperiti e morti.

Poiché nei prossimi giorni sarà prevista anche la potatura delle due querce secolari dentro l’area di cantiere, il gruppo di cittadini che ha da sempre a cuore il Parco delle Querce, ricorda che secondo quanto previsto dall’art. 70 del regolamento regionale n. 7/C del 2005 di attuazione dell’art. 36 della legge regionale del Lazio n. 39 del 2002, la potatura delle latifoglie e delle conifere non resinose, deve essere effettuata senza danneggiare le piante stesse, ed è prevista solamente nel periodo tra il 1 novembre e il 31 marzo di ogni anno.

Si ritiene che ogni taglio costituirebbe violazione della legge regionale di cui sopra, motivo per il quale si chiede che i lavori vengano sospesi fino almeno alla data del 1 novembre prossimo, perché comporterebbero la morte dei due secolari esemplari di Quercus pubescents come già è stato per gli ulivi potati e trapiantati precedentemente.
In assenza di un regolamento specifico Comunale sul Verde Pubblico, viene applicata automaticamente la legislazione superiore, che è quella Regionale la quale prevede la supervisione e sanzione da parte dell’organo di competenza cioè il Corpo Forestale dello Stato.”

Giovedì 18 giugno 2015

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