di Francesco Ratano
«Le nostre querce nei prossimi giorni dovranno subire un 'importante potatura, per permettere i lavori della costruzione dell'impianto sportivo. Esperti del settore ci hanno comunicato che il periodo ottimale per fare le potature a specie del genere è in autunno ed inverno, al massimo febbraio».
Non si ferma la protesta del Gruppo Quartiere Santa Barbara, che ieri pomeriggio ha manifestato in numero nettamente superiore rispetto alla volta scorsa nell’area verde dove le ruspe continuano il lavoro per la costruzione della palestra. Presenti anche i consiglieri comunali di opposizione Gianluca De Dominicis e Chiara Frontini. Gli abitanti che protestano si sono rivolti a esperti del settore che hanno valutato la potatura delle tre querce che si trovano al confine con l’area da edificare:
«I tagli da effettuare sono piccoli, non più di 5 cm di diametro ed effettuati sempre con taglio di ritorno. Queste specie di piante seccano facilmente e tornano indietro col taglio, in termine tecnico si dice "secca le branche". Quando si trattano esemplari giovani non si hanno problemi, ma superati i 50-60 anni perde progressivamente di vitalità. Le nostre querce subiranno anche un importante danno alle estese radici, poiché lo scavo dell'impianto è molto vicino. E già nei giorni scorsi, hanno subito danni all'apparato radicale superficiale, a causa dei mezzi che circolano dentro il cantiere. Queste sono le motivazioni per cui ci siamo sempre opposti alla costruzione dell'impianto vicino alle querce, oltre che privare la collettività di un luogo di aggregazione, le piante secolari presenti subiranno danni importanti che ci auguriamo non portino alla morte delle piante stesse».
Per fermare i lavori l’associazione ha anche aperto una petizione pubblica: https://www.change.org/p/sindaco-di-viterbo-consiglieri-comune-viterbo-fermate-i-lavori-al-parco-delle-querce-subito?recruiter=57417014& utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_facebook_responsive&utm_term=mob-xs-notification-no_msg
Ieri a Santa Barbara un folto numero di persone al parco delle querce ha continuato a manifestare contro la distruzione dell’area verde e il pericolo che, nonostante le rassicurazioni del sindaco Michelini e dell’assessore Ricci, gli alberi esistenti subiscano danni irreparabili. Un incontro composto, si cerca riparo dalla pioggia sotto le imponenti chiome degli alberi secolari e dei giovani ulivi. L’organizzatore, Mirco Catalani ha ricordato ai presenti:
«Il progetto del Comune è di distruggere l’area verde e costruire una palestra con la scusa di valorizzare Santa Barbara, spesso definito come un “quartiere dormitorio”. Questo progetto di abbattere l’area per costruire una palestra – ha piegato Catalani - fu approvato nel 2013 ma in realtà si trattava di una modifica ad un progetto precedente. Il progetto originario consisteva nella costruzione di un campo da calcio e due da tennis, nell’area vicina alla parrocchia. La costruzione di questi campi sarebbe stata coperta da un fondo per attività sportive tuttavia – ha continuato Catalani - questo progetto, approvato nel 2005, dimostrò di avere costi superiori ai preventivi e allora il Comune ha cercato un’altra area per spendere questi soldi ma il progetto è cambiato del tutto; si farà una palestra, inoltre, non si sa ancora chi l’avrà in gestione o se sarà venduta».
La faccenda non è del tutto chiara (la Procura ha aperto un’indagine), tuttavia come ha sottolineato Catalani «una cosa che ci stupisce è la compattezza delle parti politiche nel difendere questo progetto: se normalmente litigano su tutto in questo caso, con poche eccezioni, sono molto compatti! La palestra s’ha da fare».
Il comitato per la salvaguardia del parco delle Querce è attivo dal 2013, istituito pochi mesi prima dell’inizio della gara d’appalto per la distruzione dell’area verde e la costruzione dell’edificio. Da allora ha organizzato numerosi eventi ed incontri cercando dare una linfa culturale e sociale al quartiere. Alla precedente manifestazione, il 28 marzo era presente anche il sindaco che dichiarò che avrebbe fatto il possibile per cercare di costruire la palestra in un altro luogo.
Ci sono al riguardo numerose proposte tra cui quella di Giuseppe Misuraca di costruire la palestra vicino al campo d’atletica e di rugby, andando a creare una vera e propria “cittadella dello sport”. Mentre si susseguono proposte e dichiarazioni i lavori sono cominciati, a quanto dicono gli esperti gli alberi sono già stati gravemente danneggiati dalle barriere protettive del cantiere, sulle basse chiome dei giovani ulivi sono stati collocati cartelli e manifesti con frasi di autori celebri. Un gesto simbolico per dare voce alle piante.
Domenica 24 maggio 2015
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