Assessore Ricci: «La palestra è necessaria». Oliviero Toscani: «Sarà la solita cagata»

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Assessore Ricci: «La palestra è necessaria»
Oliviero Toscani: «Sarà la solita cagata»

Il noto fotografo interviene su Radio Radicale in merito alla cementificazione del Parco delle Querce a Santa Barbara dopo aver ascoltato il responsabile comunale ai Lavori Pubblici e la consigliera d'opposizione Chiara Frontini

di Sabrina Mechella

Oliviero Toscani interviene sul Parco delle querce a Viterbo
Oliviero Toscani interviene sul Parco delle querce a Viterbo

Assessore comunale Alvaro Ricci: «Santa Barbara ha assolutamente bisogno della palestra». Oliviero Toscani: «Sarà la solita cagata antiestetica fatta dalle pubbliche amministrazioni». Stamattina su Radio Radicale si è parlato del tanto discusso progetto della struttura in cemento che la giunta Michelini vuole realizzare nell’area verde in via della Biga di Castro, a Viterbo. Conduce Nicolas Ballario con Oliviero Toscani e gli ospiti invitati a raccontare la vicenda, dal punto di vista di maggioranza e opposizione, sono l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Alvaro Ricci e la consigliera di Viterbo 20/20, Chiara Frontini.

Ballario, dopo aver brevemente introdotto la vicenda in questione, dà la parola a Ricci: «Santa Barbara è un quartiere di 12mila abitanti privo di servizi – spiega – e credo sia fondamentale costruire una palestra. Il cosiddetto Parco della Biga di Castro (che è zona f6 del piano regolatore quindi destinata a impianti sportivi) è di 10mila metri quadri e noi andremo a costruire solo su 1000. Le querce non saranno toccate e l’ingombro della palestra sarà a 12 metri di distanza dagli alberi. Gli ulivi, invece, saranno espiantati e ripiantati nella stessa area. Quindi nessuna cementificazione selvaggia, nel rispetto delle regole del piano regolatore. Rispetto alla mobilitazione popolare devo dire che non c’è stata poi questa grande sollevazione».

«Il fatto che oggi si dica che non si tocchino le querce è un primo risultato del movimento dei cittadini che si è mobilitato per evitare il loro abbattimento – ribatte Frontini – perché nel progetto iniziale gli alberi si tagliavano eccome. In merito al piano regolatore questo risale al '79, quando la città era in piena cementificazione. Oggi ci rendiamo conto che le esigenze dei cittadini sono cambiate: non c’è più necessità di palazzoni e grattacieli, ma sempre più bisogno di spazi verdi. In merito al dibattito pubblico – aggiunge la consigliera – vorrei ricordare che la petizione firmata dai cittadini l’anno scorso che si opponevano al progetto non è stata mai dibattuta in consiglio comunale. Una grave mancanza di rispetto».

«Secondo me ha senso costruire qualcosa su un’area verde solo se questa ha un valore estetico e artistico che passa alla storia - commenta Toscani -. Questo dovrebbero fare gli amministratori. La mia paura è che costruiscano una palestra comunale, come quella dove abito io, che fa schifo, in stile pseudo moderno, fatta da un geometra comunale con tessera di partito, cugino o cognato di qualche assessore. Gli amministratori dovrebbero fare le cose belle, non le solite cagate».

«Anche avessero resuscitato Alvar Aalto – ribatte Ballario – non credo che comunque valga la pena perché Viterbo ha subito un “bombardamento architettonico” dagli anni ’60 in poi. Non credo che non esista un altro posto nel quartiere dove costruire la palestra se non nel parco. L’assessore Ricci ci ha confermato poi che la palestra non è “né bella né brutta”, quindi trovo che sia una cosa immonda, da parte di un’amministrazione, fare un obbrobrio per forza solo perché ci sono i fondi dello Stato».

La registrazione completa della trasmissione su http://www.radioradicale.it/scheda/441657/fatto-in-italia

Domenica 10 maggio 2015

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