di Sabrina Mechella
Metti una sera a cena, in una casa privata, tra vegani. L’immaginario si scatena: il ritrovo di una setta triste e rancorosa contro loro, gli odiati carnivori. Come se non bastasse a tavola solo insalatine e passati mangiati nel contesto di una cantina buia e umida. Metti che poi invece la realtà è completamente diversa, come spesso accade (per fortuna). In occasione dei 10mila iscritti del gruppo Facebook “Sei vegano se...”, lo scorso 8 gennaio a Viterbo è stata organizzata una apericena una splendida location: una casa privata con giardino, con vista su Palazzo dei Papi. Alla riunione hanno partecipato, oltre agli iscritti della pagina viterbese, il Gruppo attivo locale Lav e “Musi sereni” di Viterbo che hanno illustrato le proprie attività in favore degli animali.
Ad organizzare la serata Christiana Soccini, animalista e ambientalista, che ha avuto l’idea di coniugare un incontro tra iscritti con un obiettivo benefico: «Avevo pensato a una cena in cui ognuno di noi avrebbe portato un suo piatto speciale – spiega - una leccornia autoprodotta o una buona bevanda. Una buona occasione per conoscerci, confrontarci e agire insieme per i nostri amici animali donando una piccola cifra». La quota di partecipazione è stata fissata a 10 euro a persona e la destinazione benefit sarà la sterilizzazione gatti e gatte di strada.
I partecipanti non hanno deluso e hanno dato vita a un buffet davvero appetitoso, rigorosamente veg e anche gluten free: lasagne carasau, parmigiana di melanzane, pasta al pistacchio, insalata russa, insalate di farro, di riso, di lenticchie, farifrittate, focacce, hummus e guacamole, crostate, ciambelloni al cioccolato, tiramisù, ciambelline, biscottini al cioccolato, spiedini di frutta, vino spumante. Una serata riuscita sotto molti punti di vista non solo per il palato, commenta Soccini: «Eravamo quasi quaranta persone è la cosa più piacevole è stata la partecipazione anche di “onnivori” che hanno davvero apprezzato la cucina senza carne e si sono dovuti ricredere sul fatto che la cucina vegan sia insipida e che i vegani siano una specie di setta di soggetti pallidi, tristi, emaciati e anemici. Si è riso, mangiato e bevuto come si conviene a un ritrovo simpatico e rilassato, in barba a tutti i luoghi comuni!». «Col ricavato dell’evento si inizia a sterilizzare i primi mici di strada – conclude - l’obiettivo è quello di organizzare serate a cadenza periodica sempre con un fine benefico a favore degli amici animali e anche di passare una serata piacevole e divertente all’insegna della buona cucina aperta a tutti gli amici dei quattrozampe».
Domenica 10 gennaio 2016
© Riproduzione riservata
2089 visualizzazioni