di Sabrina Mechella
“Let it beee”. Un gioco di parole, che ricorda la più famosa canzone dei Beatles, “Let it be”, in cui beee sta per il belato degli agnelli. È lo slogan ideato dalla Lav e portato in piazza dal Gruppo attivo Lav di Viterbo che ieri pomeriggio hanno organizzato un flash mob in piazza del sacrario, nel centro di Viterbo, per invitare i viterbesi a non consumare la carne di agnello in vista della Pasqua.
La Lav ogni anno promuove campagne a livello nazionale sull’argomento: “La Pasqua è un momento di particolare crudeltà nei confronti degli animali - si legge sul sito dell’associazione - sono centinaia di migliaia gli agnelli e capretti uccisi ogni anno per celebrare quella che dovrebbe essere la festa della vita. E se invece di ucciderli li lasciassimo vivere?”.
Una campagna sposata anche dai simpatizzanti Lav di Viterbo che hanno ideato uno spettacolo particolare e allegro: dieci coppie di ballerini della scuola di ballo Fabbrica Salsera si sono esibiti al ritmo di salsa, mentre alcuni volontari, in jeans e maglietta con lo slogan “Let it beee”, hanno distribuito volantini per invitare a salvare la vita a un agnello. Il ballo si è svolto in due riprese e ha catalizzato l’attenzione dei passanti in giro per la città, colpiti da quello spettacolo così insolito e divertente.
“Volevamo lanciare un messaggio che fosse un inno alla vita – ha commentato l'attivista Emanuela Ubertini, – speriamo si aver convinto almeno qualcuno dei presenti a rinunciare al sacrificio di questi animali così dolci e disarmati, per festeggiare la Pasqua senza crudeltà”.
Domenica 20 marzo 2016
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