di Sabrina Mechella
La protesta dei cittadini ferma l’abbattimento dei tigli in via Lorenzo da Viterbo, zona piazza Crispi. Una protesta clamorosa, quella degli attivisti di Viterbo Civica, della responsabile del circolo Nuovo centrodestra, Raffaella Ripani, e di alcuni abitanti della zona, avvenuta in seguito all’ennesimo provvedimento di taglio delle piante cittadine ad opera della responsabile comunale all’Ambiente, Raffaella Saraconi, ribattezzata dai viterbesi “assessore mani di forbice”.
Da qualche tempo a questa parte, infatti, si sta verificando una serie preoccupante di tagli di querce e alberi secolari, tagli non sempre giustificati e mai visti nelle precedenti amministrazioni. Oggi si parlava dell’abbattimento di ben quattro tigli “giudicati pericolanti” secondo quanto scritto dall’ordinanza comunale n. 42, emessa il 3 giugno scorso, in una strada al centro della città proprio di fronte a una vecchia palazzina. Ordinanza che, a detta degli attivisti di Viterbo Civica presenti sul posto, non sarebbe mai stata pubblicata sul sito del Comune.
Proprio gli abitanti dello stabile avrebbero lamentato i danni provocati dai tigli sulla costruzione, quali umidità, caduta di tegole del tetto per colpa dei rami, radici invasive nello scantinato, elemento quest’ultimo che i cronisti non hanno potuto verificare perché il detentore delle chiavi della cantina non ne ha autorizzato l’accesso.
«A guardare però dalla crepe profonde dello stabile e l’apparente stato di buona salute delle piante a sembrare pericolante sembra invece la vecchia costruzione» è stata la considerazione dei presenti. La sommossa pacifica ha provocato lo stop dei lavori da parte degli operai di Daniel Plants che stamattina avrebbero dovuto cominciare a tagliare. Sul posto anche gli uomini della Digos, delle Volanti, della Guardia Forestale e dei vigili urbani.
Gli uomini della Questura hanno poi raggiunto telefonicamente l’assessore Saraconi per chiederle se poteva venire sul posto per accogliere la richiesta di parte dei cittadini di sospensiva del taglio delle piante ma la risposta è stata negativa perché “impegnata in commissione comunale”. Per oggi insomma gli abbattimenti sono stati scongiurati.
Viterbo Civica ha già annunciato che chiederà ufficialmente per via raccomandata alla Saraconi la sospensiva del taglio, dopodiché, tramite raccolta fondi con una petizione popolare, farà effettuare una controperizia sui tigli.
Martedì 22 luglio 2014
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