Redazione Online
Raccolta differenziata, l'assessore all'Ambiente Andrea Vannini in prima linea sul territorio per monitorare i casi di abbandono dei rifiuti al di fuori degli spazi consentiti e con modalità non corrispondenti a giorni e orari di conferimento stabiliti.
«Alcuni giornali – commenta l'assessore di Palazzo dei Priori - hanno recentemente parlato di politica vessatoria del Comune di Viterbo nel sanzionare i cittadini per comportamenti non appropriati, riguardo al conferimento e alla differenziazione dei rifiuti. Tralasciando il fatto che il riciclo del rifiuto indifferenziato rientra in una politica virtuosa e doverosa nel rispetto dell’ambiente e della vita collettiva e che comunque ci viene imposto dall’Europa, vorrei illustrare ai molti cittadini che hanno a cuore il decoro della città alcuni episodi che sicuramente, questa volta, non potranno essere attribuiti alla società che gestisce raccolta e conferimento dei rifiuti, tantomeno direttamente all’amministrazione comunale».
Diversi i casi riscontrati nel giro di pochissimi giorni, segnalati e documentati dall'assessore agli organi competenti.
«Primo esempio – incalza Vannini -. Partiamo da via Genova, incrocio con via Vicenza. Sull’angolo dell’aiuola i condomini di via della Caserma 7 e di via della Ferrovia 40 collocano i bidoni della frazione che dovrebbe essere ritirata. Su questo nulla da eccepire, ma quando lo fanno? La frazione dell’indifferenziato è stata spostata fronte strada martedì mattina, quando il ritiro è previsto per il mercoledì mattina. Questi bidoni stracolmi, tra l’altro anche di plastica, metallo e vetro, sono stati esposti a fronte strada per almeno 24 ore. Non ho idea sul perché i bidoni siano stati spostati un giorno prima: errore, incuria? Sta di fatto che mi sono fermato qualche minuto nelle prossimità e ho contato almeno tre persone che passando, buttavano nel bidone rifiuti di qualsiasi genere. Ecco come si determina una situazione indecorosa e di disturbo alla città. Dietro ai bidoni lungo la siepe, risalendo per via Genova, qualche altro amante del decoro ha pensato bene di lasciare scatoloni con all’interno di tutto, abbandonandoli come se nulla fosse. La sera ho fatto intervenire Viterbo Ambiente che ha rimosso gli abbandoni. Abbandoni che, se straordinari, potevano essere semplicemente conferiti da chi li ha prodotti al centro raccolta di Riello, con un minimo di sforzo».
Ma non è tutto. «La mattina dopo, mercoledì, ecco che sulla stessa aiuola compaiono i sacchetti della plastica che verrà ritirata solo venerdì mattina. Per questi campioni della vita sociale l’importante è liberarsi dei rifiuti, poi se questi creano sporcizia per la città, beh, non è affar loro. Ricordo a tutti che i rifiuti devono essere esposti per il ritiro dopo le ore 20 del giorno precedente. Bene, spostiamoci a largo De Sanctis al quartiere Barco – prosegue l'assessore illustrando il secondo caso -. Fin da lunedì, alcuni cittadini, li definisco tali in quanto usano le buste distribuite da Viterbo Ambiente e quindi sono abitanti registrati, hanno tranquillamente abbandonato su terreno privato, ma fronte strada, la plastica che sarà ritirata solo il venerdì. Ora si capirà perché mi stupisco quando si accusa l’amministrazione, che di responsabilità ne ha, ma altre, di creare scompiglio con il conferimento in busta della plastica che poi vola per la città.
Altro esempio. Via Vetulonia, fontanile del Bottalone. Su un angolo c'è un cestino getta carte. Intorno a tale cestino si creano abbandoni indecorosi di sacchetti di rifiuti proprio in prossimità di un monumento storico delle città. L’ultima pulizia è stata fatta lunedì, se non ricordo male. L'indecorosa situazione si presenta mercoledì. È chiaro che facciamo rimuovere il tutto. Il messaggio però non deve essere “non vi preoccupate, lasciate pure i rifiuti, tanto poi passiamo noi a pulire".
In via della Marrocca – aggiunge Vannini – e in altre vie, in pieno centro storico, puntualmente, ogni settimana, di notte, vengono dati alle fiamme i mastelli per la raccolta porta a porta.
Rimane inoltre come abitudine di base l’abbandono di sacchetti con gli escrementi dei cani, pacchetti di sigarette, fazzolettini, bottiglie di plastica, lattine, e chi più ne ha più ne metta». Ma c'è dell'altro. «L’altra settimana abbiamo trovato dentro i contenitori dell’olio vegetale siringhe da insulina usate. Faremo chiudere anche i bidoni dell’olio vegetale, mettendo l’apertura magnetica per chi ha i contenitori distribuiti presso l’ecosportello.
Come settore rifiuti non credo che potremo vincere da soli questa battaglia. Facciamo fare passaggi straordinari all’azienda, ma inutilmente, dopo pochissimo gli abbandoni e i conferimenti inappropriati ricominciano. Facciamo sanzioni, tra l’altro molto criticate, la Polizia Locale fa appostamenti, ma è complicatissimo.
Se come cittadini tutti non riusciamo più a indignarci, o lo facciamo solo con l’amministrazione e non con chi si comporta in maniera incivile e viola il diritto sacrosanto di tutti di vivere in un ambiente decoroso e pulito, beh allora di speranze ne abbiamo veramente poche.
Io sono cocciuto – confida e conclude l'assessore all'ambiente Andrea Vannini - e continuerò a fare il massimo per cambiare questa situazione, ma invito tutti i cittadini che hanno a cuore la nostra città innanzitutto a indignarsi, e poi a denunciare coloro che continuano imperterriti a non rispettare la comunità e il bene comune che chiamiamo città».
Giovedì 16 aprile 2015
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