Redazione Online
Si svolgerà sabato 7 maggio dalle 9, nella Sala conferenze della Provincia di Viterbo, il Convegno “Uomini e lupi. Una convivenza possibile”. Un momento di confronto che, prendendo spunto dal clamore mediatico che molto spesso accompagna la presenza del lupo sul territorio, vuole analizzare a fondo il reale impatto dell’animale sulle attività umane.
A pochi giorni dalla presentazione della Dichiarazione per una gestione non letale del lupo, sottoscritta dai maggiori ricercatori mondiali, avvenuta nel corso di una conferenza stampa organizzata presso la Camera dei Deputati, la LAV ripropone il tema della convivenza possibile con il lupo
“La presenza del lupo ha un valore incommensurabile per l’ambiente nel quale viviamo, ne garantisce l’equilibrio di tutte le componenti che, alla fine dei conti, assicurano la nostra sopravvivenza. Dobbiamo però prendere atto che la sua presenza impone di rivedere il nostro rapporto con l’ambiente che ci circonda, in particolare di coloro che vivono nelle aree più prossime a quelle frequentate dal lupo”, dichiara Massimo Vitturi, responsabile nazionale LAV-Area animali selvatici.
Dopo decenni nel corso dei quali la popolazione italiana di lupo ha rischiato l’estinzione, infatti, e grazie allo sforzo congiunto del nostro Paese e di tutta l’Unione Europea, oggi siamo chiamati a confrontarci con la ricomparsa dell’animale in aree che aveva abbandonato da tempo.
A questo scopo ricercatori e Istituzioni si incontrano a Viterbo per esporre i dati raccolti nel corso degli anni sulla realtà di quello che troppo spesso ed erroneamente viene considerato un “problema“.
La presenza del lupo impone una revisione delle interazioni umane con l’ambiente nel quale vive, ma è chiaro che troppo spesso la politica non è in grado di dare risposte ai cittadini preoccupati per l’alone di mistero che ancora caratterizza l’immaginario collettivo legato al lupo. È quindi necessario che siano le evidenze scientifiche a colmare un vuoto altrimenti lasciato alla mercé di chi “urla più forte”.
“Nell’assenza di risposte istituzionali, al momento limitate all’inaccettabile proposta del Ministero dell’Ambiente di uccidere ogni anno il 5% dei lupi presenti in Italia, la LAV vuole stimolare il confronto fra coloro che da sempre lavorano sulle tematiche correlate alla presenza del lupo ed i cittadini, per individuare soluzioni utili a favorire la convivenza tra uomini e lupi”, conclude Vitturi.
Programma:
Introduzione da parte di Massimo Vitturi responsabile Animali Selvatici LAV: "Il problema del Lupo in Provincia di Vt". Dottor V. Ferri naturalista presso il centro studi Naturalistici Arcaida " Il Lupo tra favola e leggende metropolitane". Rita Lorenzini e Rosario Fico, istituto Zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana.
Bracconaggio e avvelenamenti e investimenti stradali, situazione della regione Lazio. Marco Panella, Area biodiversità del corpo Forestale dello Stato.
Prevenzione dei danni e mitigazione del conflitto.
Dottor Berzi, Tecnico Faunistico.
Che ne sai dei Lupi? Risultato di una recente indagine demoscopica in provincia di Grosseto. Antonio Pollutri WWF Italia Area Biodiversità.
Lunedì 2 maggio 2016
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