Redazione Online
Immondizia, bilanci, scelte amministrative. Le riflessioni da “uomo del terzo piano” di Bruno Pagnanelli.
Le foto sono di domenica mattina, tra le 7,40 e le 11. Le seguenti immagini ritraggono fedelmente l’isola ecologica che è stata creata nei pressi dell’Ospedale Belcolle di Viterbo e in strada Teverina al km 3,4 in una tranquilla domenica di agosto. Come si può notare, vi si possono trovare diversi metri cubi di materiale che stazionano, da diversi giorni, a temperature elevate e con gaudio della fauna viciniore.
Una volta lessi un articolo che spiegava come, durante i periodi estivi, si calcolavano le presenze in meno in città in funzione dell'immondizia prodotta. Ora, a prescindere dalla civiltà dimostrata, queste foto indicano quindi che non si è mosso nessuno per la crisi o che non si muove nessuno invece, tra chi ha il compito di raccogliere? Non voglio e non posso entrare nel merito, volevo solo segnalare, fra l'altro l'odore non è rappresentabile in parole.
Mi chiedo come, in un capoluogo di Provincia (sempre se ancora esistono, perché non è ben chiaro) si possa tollerare inefficienza, inciviltà e menefreghismo tali. Qui ci si riempie la bocca di cultura, di rilancio economico, di sagre del tartufo e della porchetta, di macchina di Santa Rosa, quando poi si tralasciano problematiche inerenti l'igiene pubblica e i servizi primari relativi alla vivibilità di un sistema complesso come una città.
Aggiungo una piccola riflessione, se mi è consentito, da uomo del terzo piano:
- dopo aver visto la "commedia" tutta viterbese del nuovo bilancio,
- i post sui social che ritraevano gli attuali amministratori come dei vampiri,
- i 16 mila emendamenti dell'opposizione,
- il "cum clave" consiliare basato sulla ricerca della verità sulle assegnazioni di fondi sui capitoli di bilancio (es: 30 mila euro per il profilo facebook del sindaco che però non è del sindaco ma di tutto il comune, vaiacapirechiharagione!)
- le questioni di semantica e i sofismi di dialettica sul testo degli emendamenti,
- i gettoni di presenza e le polemiche su gesti di galanteria che poi si trasformano in atti politici,
si è arrivati, dopo accordi fatti in ore piccole, alla riduzione del carico ai cittadini di 750 mila euro. Bene, anzi, male. Se questi soldi servono per avere servizi simili, male, anzi malissimo.
Mi chiedevo, solo a titolo di esempio e premettendo di essere da sempre un devoto della Santa, se gli sforzi economici per l'allungamento del percorso di quest'anno della macchina di Santa Rosa erano stati preventivati nei bilanci. Perché immagino che le transenne in più costeranno, i pareri sulla legge 81, i piani di emergenza e le predisposizioni costeranno, gli straordinari, le pulizie, le consulenze, i giardinieri, i trasporti del materiale da spostare e le potature costeranno.
Perché magari con quei soldi, ci si potrebbero installare delle webcam controllate da remoto, che registrano i movimenti di chi, di sottecchi, commette questi oltraggi al decoro comune e magari comminare apposite sanzioni.
Anche a chi non interviene.
Così, per dire e Buon Ferragosto.
Lunedì 11 agosto 2014
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