Redazione Online
Referendum trivelle del 17 aprile, tanti gli appuntamenti promossi dal comitato “Viterbo vota Sì per fermare le trivelle”. A iniziare dai manifesti: 300 affissi in tutti i paesi della provincia, mentre prosegue il volantinaggio informativo nelle piazze e nei mercati.
Oggi pomeriggio, in piazza Verdi, a Viterbo, Solidarietà Cittadina distribuirà volantini informativi per spiegare le ragioni del Sì. Iniziativa che la stessa organizzazione e il comitato ripeteranno sabato prossimo, 9 aprile, nel mercato in piazza del Sacrario e a San Faustino.
Domani mattina, mercoledì 6 aprile, alle 13, Umberto Cinalli di Legambiente incontrerà gli studenti dell’ateneo della Facoltà di Agraria di Viterbo e si confronterà con loro sul tema del referendum nell’aula studenti.
Giovedì 7 aprile, invece, alle 18,30 al Caffè Letterario di Viterbo (via Garbini 59) incontro dal titolo “Trivelle sì, trivelle no. Ecco i motivi del referendum e perché è importante andare a votare”, moderato dal giornalista Gianni Tassi, fiduciario per la provincia di Viterbo dell’Associazione Stampa Romana, a cui prenderanno parte il professor Giuseppe Nascetti, ordinario di Ecologia e Biologia Marina all’Università della Tuscia, e Umberto Cinalli, Educatore ambientale - Legambiente. Sarà l’occasione, considerando anche la scarsità d’informazioni da parte dei media nazionali su un argomento così importante, di conoscere il quesito referendario e di mettere a confronto favorevoli e contrari. C’è chi teme ripercussioni negative sull’occupazione e chi, invece, guarda soprattutto al rischio dei danni ambientali.
Domenica 10 aprile, alla Monte Venere (Caprarola) durante la 4° edizione della Festa della Faggeta gli attivisti del comitato distribuiranno volantini e materiale informativo.
Martedì 12 aprile, al Circolo Arci “Il Cosmonauta” di Viterbo, dalle 18,30, aperitivo – concerto con le band di musica rap Ultimo Tiro e After Drugs. Per i tesserati Arci l’ingresso è di 5 euro, per i non tesserati 10 euro. La serata servirà alla sottoscrizione della campagna referendaria, promossa dal comitato “Viterbo vota Sì per fermare le trivelle”.
«La rivoluzione energetica, che significa più rinnovabili e più generazione distribuita, è già iniziata in tutto il mondo – affermano gli ambientalisti -. In Italia abbiamo due possibilità: rimanere spettatori o essere protagonisti del cambiamento. La posta in gioco è il nostro futuro”. E aggiungono: “Se vogliamo fermare il cambiamento climatico non abbiamo scelta. Continuando a privilegiare la produzione di energia da fonti fossili non riusciremo a contenere l’aumento della temperatura globale media entro i 2°C, così come si è deciso nella recente Conferenza sul Clima di Parigi”.
Martedì 5 aprile 2016
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