"Gloria", è di Raffale Ascenzi
la nuova Macchina di Santa Rosa

Raffaele Ascenzi fa il bis. Suo, infatti, il progetto vincitore per la nuova Macchina di S. Rosa, dal nome evocativo “Gloria” che ha prevalso tra i 42 bozzetti presentati. Un Ascenzi emozionatissimo, già creatore di “Ali di Luce” (2003 – 2008) accompagnato dalla moglie Valeria, che a fatica è riuscito a farsi spazio nella saletta angusta del quinto piano al settore Cultura del Comune di Viterbo.

Una scelta, quella della location per l’ufficializzazione dell’evento del cuore dei viterbesi, assolutamente infelice, che non ha permesso ai cronisti di svolgere in tutta serenità il proprio lavoro costringendoli a spintonarsi per avere una foto decente e per questo tacciati di invadenza dai rappresentanti del Comune. Proteste anche sia dai partecipanti al concorso, sia dai viterbesi i quali, costretti a sostare sulle scale, non ha avuto modo di assistere a un momento così importante. Assenti, inspiegabilmente, anche il sindaco Leonardo Michelini e i rappresentanti della giunta.

La nuova creazione di Ascenzi, che sfilerà il 3 settembre 2015 e per i successivi 4 anni, ha ottenuto 90 voti da parte della commissione esaminatrice: la seconda classificata, “Rosa nel cuore”, di Eleonora Pietrini, Gianluca Di Prospero e Federico Ciatti, 85 punti; terzo classificato “Nell’incontro del suo percorso di fede”, di Tiziano Grossi, Vincenza Ficulle e Danilo Belella, con 82 punti. Un pizzico di delusione per l’architetto Christian Ciucciarelli e il suo gemello Marco: la loro “Una preghiera per Rosa” si è piazzata quarta. Deluso anche Angelo Russo, storico creatore di “Sinfonia d’archi”, piazzatosi ottavo con “Cuore di Rosa”.

Video presentazione bozzetto http://viterbo.reteluna.it/it/index.php?page=video& id=11

«Dedico questa creazione a mia moglie Valeria – è stato il commento a caldo di Raffaele Ascenzi, che ha mostrato alla stampa il suo bozzetto in scala 1/40 – e ai miei figli Elvira, Silverio e Rosa -. “Gloria” è una creazione frutto della mia maturità: se la prima Macchina l’avevo concepita “di pancia”, questa è stata realizzata “di testa”, con la mia esperienza di architetto. Per questo progetto mi sono attenuto ai desideri dei viterbesi, che auspicavano un ritorno al classico. La mia “Gloria” si rifà alla nostra storia e tradizione, seguendo i progetti dell '800 di Papini e Bordoni, ma in chiave più maestosa. Mi ha anche ispirato il reliquiario del Cuore di Rosa, che è chiaramente un’architettura gotica: l’ho rivisto con altri occhi e da lì è nata la mia nuova idea di Macchina, che sarà di colore bianco, con delle lievi sfumature di grigio a simulare la purezza del marmo. Sarà realizzata con tecnologie di nuova generazione, in vari materiali: le parti più semplici in vetroresina e alluminio, quelle più piccole con l’ausilio della stereolitografia. Gli angeli saranno realizzati in 3D, per un effetto ancora più spettacolare. Questo progetto è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione del designer Luigi Vetrani, col quale ho lavorato in grande sintonia».

Raffaele Ascenzi con questo bozzetto si è aggiudicato 12 mila euro: avrà venti giorni di tempo per presentare il progetto esecutivo, poi sarà dato il via alla gara di appalto per la realizzazione concreta della Macchina.