Redazione Online
Ramy Balawi è un giovane insegnante di storia a Gaza, Palestina. Da tempo corrispondente per Reteluna, racconta la difficoltà di vivere in una prigione a cielo aperto, nell'indifferenza del resto del mondo, Questa la sua ultima nota, commentando una dichiarazione del neo presidente Usa, Donald Trump.
Ho letto che il presidente Trump ha dichiarato che ai bambini palestinesi viene insegnato ad odiare. Ho letto che ai bambini di Gaza si insegnano pensieri violenti e di portare l'odio nei loro cuori. Ascoltare questo è un insulto e un abuso, perché, come sapete, sono un insegnante a Gaza.
Io sono un insegnante di storia, io insegno ai bambini che l'occupazione è contro i valori dell’umanità perché viola i diritti degli esseri umani. Il diritto per la libertà, la giustizia, la pace e il diritto alla vita.
Dobbiamo imparare da eventi storici per capire come ottenere di nuovo i nostri diritti. Io voglio che i miei studenti abbiano una profonda comprensione delle persone e personaggi che hanno fatto la nostra storia, ma soprattutto voglio che abbiano umanità.
Purtroppo Gaza sta per crollare e svanire e non so chi a dobbiamo dare la colpa: al mondo, Israele, altri paesi arabi o a noi stessi. La nostra vita a Gaza non è una prigione, è una tomba aperta. Perché viviamo come i morti, anche se siamo vivi. Siamo privati di tutti i diritti degli esseri umani normali. Forse i prigionieri hanno alcuni diritti, ma noi non ne abbiamo.
Lottiamo per rimanere in vita, anche se non sappiamo cosa ci aspetta in futuro. Non si può immaginare che cosa significa vivere nel nostro mondo. Non possiamo nemmeno sognare perché anche sognare provoca un dolore insopportabile. Dobbiamo smettere di sognare solo per rimanere in vita. Giusto per vivere in questa tomba aperta, nel mondo dei morti. Se vedrete il nostro mondo, sentirete la tortura e un dolore insopportabile.
Lunedì 20 febbraio 2017
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