Redazione Online
Ex terme Inps, Solidarietà cittadina e Comitato ex termalisti Inps inviano una lettera all'assessore comunale Antonio Delli Iaconi in merito al bando annunciato a ottobre 2014 e non ancora pubblicato.
Il super assessore chiamato a risolvere tutti i problemi della città di Viterbo si sta rivelando un buco nell'acqua. Prendiamo il problema del termalismo e il bando europeo per le ex terme Inps che doveva essere fatto. Il 2014 doveva essere l'anno del rilancio di questo stabilimento termale che, ricordiamo, è proprietà di tutti noi. Tanti annunci e comunicati a maggio, settembre. Il 20 ottobre come riportato dai giornali “...un mese o due al massimo e uscirà il bando”, solo parole. Solidarietà Cittadina e il Comitato ex termalisti Inps un'idea sulla questione se la sono fatta: una cosa è fare il presidente di Confindustria, altra è fare l'assessore al termalismo e cercare di risolvere i problemi di tanti giovani disoccupati che sono costretti ad andarsene a trovare lavoro altrove. Forse i problemi degli industriali sono veramente diversi da quelli della povera gente. Dire che si sarebbe risolto il problema terme Inps entro il 2014 forse era troppo, ma almeno che si potesse fare il bando europeo, lo credevamo possibile.
Evidentemente quando oltre 20 anni fa, il comune di Viterbo ereditò dall'Inps questo immenso patrimonio funzionante, da quella amministrazione a quella di oggi si è preferito dimenticare tutto. Alla faccia della disoccupazione! Soltanto quando il dottor Taglia fu assessore al termalismo sembrò che le cose andassero per il verso giusto. Finalmente progetti, convegni, pubblicazioni che illustravano le reali possibilità di sviluppo dello stabilimento. Ma poi tutto scomparve. Mistero. Nessuno ci spiegò quello che successe. Chissà se il dottor Taglia può svelare l'arcano? Forse la frase che venne detta, ironicamente, anni fa è reale. Nel cassetto della scrivania del sindaco esiste un testamento che viene tramandato da primo cittadino a primo cittadino: “Non toccate il caso terme ex Inps”. Chiediamo all'assessore Antonio Delli Iaconi se ritiene opportuno spiegare a noi cittadini quali siano i motivi di questo ritardo. Ci sono contrasti nella maggioranza anche su questo tema? Per noi perdere anche un solo giorno in un periodo così duro dove la disoccupazione è alle stelle pare una follia. È veramente vergognoso.
Martedì 3 febbraio 2015
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