Redazione Online
Ieri, lunedì 22 settembre, una delegazione dell'associazione Solidarietà Cittadina è stata ricevuta dal funzionario competente al Termalismo del Comune di Viterbo, Alfredo Fioramanti, in merito al bando che il comune avrebbe dovuto redigere per la rimessa in funzione delle ex-terme Inps. Il bando non è stato redatto. Nulla è stato fatto. In ottobre è prevista la sua discussione prima in commissione e poi in Consiglio Comunale.
Si pensa a un bando di proposta di appalto in concessione mediante dialogo competitivo, cioè si pensa a una prima fase dove verrà emesso un avviso pubblico e poi, chi è interessato, verrà chiamato per presentare delle proposte per riqualificare le ex-terme Inps. Si pensa ad un bando europeo, che possa attrarre grandi investimenti. Si pensa. Si fanno delle ipotesi ma ci sono ancora tante domande da porsi. Ad esempio: verranno riqualificati tutti i sette ettari delle terme o solo una parte? E ancora, l'acqua termale che verrà utilizzata sarà presa sia dal Bullicame e sia dalla fonte Le zitelle? Se verrà utilizzata quella de Le zitelle come si pensa di farle risalire un grosso dislivello?
Sarà ancora bollente dopo più di due chilometri di viaggio? A quanto pare, l'unica cosa certa è che non c'è la volontà di rimettere in funzione le ex terme Inps a breve scadenza. Mentre il dato di disoccupati nel nostro comune continua a crescere si continuano a sprecare risorse gratuite sotto i nostri piedi. Viterbo ha delle ricche da poter sfruttare. È per questo motivo che Solidarietà Cittadina e l'associazione Il Bullicame, domenica 28 settembre, hanno organizzato una camminata di protesta-proposta per ribadire che l'acqua termale è di tutti. «Viterbo ha un'unica possibilità per combattere la mancanza di lavoro - afferma Franco Marinelli, di Solidarietà Cittadina - aumentare gli stabilimenti termali.
Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni i sindacati a partecipare alla manifestazione che avrà come punto di aggregazione l'ingresso dello stabilimento ex terme Inps alle ore 9,30. Il corteo, poi, si muoverà alle ore 10,30 per raggiungere la fonte termale Il Bullicame, all'altezza dell'orto botanico. Questa sarà una pacifica camminata di protesta contro il monopolio delle acque termali, e di proposta per far sì il Comune di Viterbo dia il via al rilancio del termalismo come fiore all'occhiello nel nostro territorio».
Martedì 23 settembre 2014
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