Acque pure del lago di Bolsena, Equitani. «Usiamole per superare il problema arsenico»

Sullo stesso argomento
Ultimi articoli
Newsletter

Bolsena | la proposta dell'assessore provinciale all'ambiente

Acque pure del lago di Bolsena, Equitani
«Usiamole per superare il problema arsenico»

«Miscelando le acque del bacino ricavate in profondità e dunque a scarsa concentrazione di arsenico, con quelle distribuite dalle reti, otterremo così un abbassamento dei parametri»

Redazione Online

Il lago di Bolsena mantiene uno stato qualitativo delle acque molto alto
Il lago di Bolsena mantiene uno stato qualitativo delle acque molto alto

Il livello di qualità delle acque del Lago di Bolsena è eccellente. È quanto riportato nell’ultimo decreto del presidente della Regione Lazio che ha individuato e classificato le acque destinate alla balneazione e i punti di monitoraggio. Secondo le rilevazione effettuate dall’Arpa Lazio, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, la qualità delle acque del lago prelevata in più punti, nei comuni di Bolsena, Montefiascone, Marta, Capodimonte, Gradoli, Grotte di Castro e San Lorenzo Nuovo, in base agli ultimi dati, si presenta come eccellente su 26 dei 28 punti di prelievo, e comunque buona sui restanti due.

«I risultati più che positivi delle rilevazioni – ha commentato l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Equitani – stanno a dimostrare che, nonostante i tanti problemi legati al funzionamento dell’impianto di depurazione del Cobalb, il lavoro portato avanti fino ad oggi per assicurare la buona qualità delle acque, ha dato i suoi frutti. Un lavoro sinergico che ha visto in prima linea tutte le istituzioni locali, la Provincia di Viterbo e la Regione Lazio e che ha permesso di scongiurare potenziali rischi di inquinamento. Questi risultati – prosegue Equitani - stanno a dimostrare la necessità di intervenire al più presto con interventi strutturali sul sistema di depurazione, ancora di più nel momento in cui sembra prendere consistenza l’ipotesi di superare l’emergenza arsenico nella Tuscia miscelando le acque del Lago di Bolsena, ricavate in profondità e dunque a scarsa concentrazione di arsenico, con quelle distribuite dalle reti, ottenendo così un abbassamento dei parametri.

Una soluzione che, in tempi non sospetti, anche la Provincia di Viterbo aveva proposto per risolvere in maniera definitiva l’emergenza, in alternativa alla dispendiosa realizzazione dei dearsenificatori. Alla luce della concreta eventualità di ricorrere in futuro alla miscelazione delle acque, è ancora più indispensabile lavorare affinché la qualità del Lago di Bolsena continui a mantenersi eccellente. Per fare questo – conclude l’assessore – è necessario che la Regione metta mano alla ristrutturazione dell’impianto Cobalb purtroppo fatiscente, procedendo ad un intervento complessivo di carattere strutturale che consenta di eliminare ogni rischio alla radice».

Venerdì 16 maggio 2014

© Riproduzione riservata

2329 visualizzazioni

Commenti
Lascia un commento

Nome:

Indirizzo email:

Sito web:

Il tuo indirizzo email è richiesto ma non verrà reso pubblico.

Commento: