Redazione Online
Dimissioni dell'assessore comunale ai Servizi sociali Fabrizio Fersini, la nota di Renzo Salvatori, presidente Acli Viterbo.
“È proprio una bella giornata” sarebbe, secondo i mezzi di informazione, la frase pronunciata da qualche consigliere di maggioranza alla notizia delle dimissioni dell’assessore Fabrizio Fersini per motivi di salute. Stupisce che quelli che dovrebbero essere “amici” e insieme ai quali si è fatta la campagna elettorale nelle stesse liste, gioiscano del malore di un loro collega. “Non è una bella giornata” se per motivi di salute un assessore lascia l’incarico e “ non è una bella giornata” se i motivi, anziché di salute (o non solo di salute) fossero anche politici o amministrativi. Lasciare la giunta ed il Consiglio Comunale, traguardo raggiunto dopo anni di cittadinanza attiva e impegno sociale in comitati di quartiere, associazioni e partito, è arrendersi ad una evidenza di difficoltà.
E le difficoltà in amministrazione ed in politica non si affrontano e superano da soli. Le dimissioni di Fersini (a parte la componente salute), rappresenterebbero una sconfitta per la sua squadra Partito democratico, maggioranza, giunta e sindaco. Il ritiro di un amministratore onesto, puntiglioso, trasparente, impegnato con passione e grande senso di responsabilità e che ha agito spesso “contro corrente” per coerenza ai suoi principi etici, non può essere festeggiato! È una perdita per la politica: di quella con la “ P” maiuscola. Grazie Fersini per il lavoro che hai svolto in quell’assessorato, in condizioni oggettivamente difficili.
Auguri per la tua salute e per un diverso impegno, meno gravoso, che speriamo tu possa continuare ad assolvere a favore della collettività viterbese. Auspichiamo che le problematiche inerenti le politiche sociali di pertinenza dell’assessorato, che ovviamente per il nostro ruolo seguiamo con particolare attenzione, trovino la giusta considerazione da parte dell’amministrazione, sia nella individuazione del successore che nelle scelte di bilancio in questi giorni all’esame degli organi comunali.
Giovedì 26 marzo 2015
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