di Sabrina Mechella
«In dodici giorni di assedio israeliano a Gaza sono morti 62 bambini: il mio cuore lacrima sangue per loro». Sono le parole accorate di Mai Alkaila, ambasciatrice dello Stato di Palestina in Italia, ospite d’onore della serata inaugurale di Tuscia Opera Festival, la rassegna musicale in programma a Viterbo dal 19 luglio al 15 agosto. Il concerto sinfonico di apertura di ieri sera, con la straordinaria violinista Maria Solozobova diretta dal Maestro Stefano Vignati, era abbinato al progetto di beneficenza a favore del Pcrf (Palestine children’s relief found), organizzazione non governativa che raccoglie fondi in tutto il mondo a favore dei bimbi palestinesi. In questi giorni di crisi si sta impegnando nella distribuzione di cibo per i minori chiusi nei confini della striscia di Gaza e sta inviando missioni di medici volontari e container con beni di prima necessità, medicinali e apparecchi sanitari.
«Una serata che abbiamo organizzato da novembre scorso – ha commentato Claudio Ferri, general manager – ma che mai avremmo pensato fosse così drammaticamente attuale al momento della sua andata in scena».
«Ringrazio la città di Viterbo per questa serata dedicata ai bimbi palestinesi – ha esordito sul palco l’ambasciatrice Alkaila – questa è un’occasione lieta ma il mio dolore in questo momento è grande. Sono qui per dare voce ai bimbi di Gaza, che stanno vivendo giorni di terrore e di morte per mano dell’esercito israeliano. Ogni giorno muoiono civili e negli ultimi dodici giorni sono morti 62 bambini a causa delle bombe sganciate dagli aerei e dei colpi sparati dalle navi israeliane. Io vi ringrazio – ha aggiunto l’ambasciatrice – perché la città di Viterbo, con questo concerto, supporta la pace, vi sento amici e solidali con i bimbi di Gaza che stanno vivendo giorni di terrore».
A dire la verità non molti i viterbesi ad assistere al concerto che sicuramente meritava di più per l’altissima qualità di orchestra e solisti, forse perché impegnati alla sagra della Porchetta organizzata nella non lontana piazza del Sacrario.
Mai Alkaila, fuori dal palco, ha anche confidato a proposito di una possibile via d’uscita a questa emergenza umanitaria: «Aspettiamo l’intervento de Egitto e della comunità internazionale per una celere e definitiva risoluzione della crisi palestinese».
L’associazione Pcrf si avvale dell’intervento di personale medico volontario nelle strutture sanitarie dislocate a Ramallah, Nablus, Gerusalemme, Betlemme e nei campi profughi libanesi. Dallo scorso anno è stato fortemente interessato il territorio di Gaza, per quanto riguarda il reparto di cardiochirurgia pediatrica presso l’ospedale internazionale locale.
Presente alla serata il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini e l’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Fraticelli, i quali hanno espresso la loro solidarietà e vicinanza al popolo palestinese.
Domenica 20 luglio 2014
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