Industria prodotti agroalimentari di Nepi nominata al premio "Un Bosco Per Kyoto"

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Nepi | Lo comunica Accademia Kronos, ideatore dell'iniziativa

Industria prodotti agroalimentari di Nepi
nominata al premio "Un Bosco Per Kyoto"

L'azienda zootecnica viterbese è stata selezionata tra 31 candidati italiani, risultando la migliore per aver ridotto drasticamente l'emissione di metano prodotto dai bovini trasformandolo in energia elettrica

di Sabrina Mechella

Il biodigestore del'Industria prodotti agroalimentari di Nepi
Il biodigestore del'Industria prodotti agroalimentari di Nepi

Industria prodotti agroalimentari di Nepi (I.p.a) nominata al premio internazionale “Un Bosco per Kyoto”. Lo comunica Accademia Kronos, onlus ideatrice del riconoscimento: «C’è voluto un anno per trovare in Italia aziende agroalimentari e zootecniche capaci di meritare la “nomination“ al premio – spiega l’organizzazione - giunto alla 10^ edizione, in programma il 16 febbraio 2015 in Campidoglio a Roma. È questo un riconoscimento che ogni anno si celebra al Campidoglio di Roma dedicato ad enti e persone che si sono distinti durante gli ultimi anni più degli altri nella mitigazione climatica, nel risparmio energetico e nella tutela dell’ambiente. Le 42 sezioni di Accademia Kronos sparse sul territorio nazionale hanno presentato, relativamente alle aziende zootecniche italiane, 31 candidati al premio internazionale. Tra tutte queste è risultata migliore l’I.p.a.Industria prodotti agroalimentari di Nepi. Il motivo è stato quello di aver ridotto drasticamente l’emissione in atmosfera del metano, che è un gas climalterante prodotto dalle deiezioni e flatulenze dei bovini (22 volte più aggressivo del CO²) e di averlo trasformato in combustibile per produrre energia elettrica e calorica, senza produrre alcun inquinamento esterno».

«Una delegazione formata da esperti di Accademia Kronos – spiega la onlus - prima di concedere la nomination, ha visitato alcune settimane fa l’azienda di Nepi per valutare se il materiale inquinante prodotto da centinaia di bovini venisse rapidamente isolato dall’ambiente e introdotto in biodigestori per produrre gas. Gli scopi della verifica erano diversi, per primo valutare lo stato di salute degli animali, poi il procedimento per il trasferimento dei liquami animali nei biodigestori, il funzionamento degli stessi e, infine, l’eventuale fuoriuscita di cattivi odori dalle strutture che producono biogas. Impianto questo che grazie ai liquami animali (circa 1000 bovini) produce 1 Megawatt di potenza elettrica. Al termine del sopralluogo l’esame ha dato, su una scala da 1 a 10, un valore di 9. Un altissimo voto se si considera che alcune aziende zootecniche venete candidate al premio hanno raggiunto al massimo 7».

«Oltre a ciò la commissione di AK ha voluto valutare il grado di funzionalità e di igiene nel procedimento di prelievo – conclude l’associazione - lavorazione e confezionamento del latte e di altri prodotti derivati. Anche qui il risultato è stato eccellente. Quindi un vanto per la provincia di Viterbo che grazie all’Ipa di Nepi è risultata leader in Italia per il trattamento degli animali da latte, per l’utilizzazione delle deiezioni animali ai fini di mitigazione climatica e per la produzione di energia senza produrre inquinamento. Quindi a questa azienda le verrà consegnato a febbraio prossimo l’ambito premio internazionale “Un Bosco per Kyoto” ».

Mercoledì 19 novembre 2014

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