Redazione Online
Botte da orbi tra giocatori di terza categoria. È accaduto sabato scorso a Civitella d’Agliano, quando al termine della gara è scoppiata una rissa in campo tra giocatori del Civitella United e del Città di Castro.
La partita, il cui risultato era fermo sul pareggio, era particolarmente sentita dalle due compagini. Non tanto per la posizione delle squadre, entrambe le formazioni veleggiano a metà classifica, ma sembra per vecchie ruggini. Al 32’ del secondo tempo due giocatori sono venuti alle mani e sono stati immediatamente espulsi dall’arbitro. A questo punto è scoppiata una rissa che ha visto protagonisti quasi tutti i calciatori presenti in campo.
Solo l’immediato intervento sul terreno di gioco dei carabinieri ha evitato situazioni più spiacevoli, mentre il pubblico di casa ha rumoreggiato, insultando i giocatori avversari. Il direttore di gara, visto il clima che si era creato in campo, è stato costretto a interrompere definitivamente l’incontro. In molti aspettano con ansia le decisioni del giudice sportivo provinciale, che saranno rese note nelle prossime ore dalla Figc di Viterbo.
Si attendono verdetti durissimi nei confronti delle due società sportive e una pioggia di squalifiche a carico dei calciatori che hanno partecipato alla vergognosa rissa. Infatti, sarebbero una quindicina i giocatori ammoniti o espulsi dall’arbitro. Sicuramente, quello andato in scena sabato scorso allo stadio comunale di Civitella d’Agliano, è stato un brutto spettacolo, che fa male al calcio e allo sport.
Mercoledì 22 aprile 2015
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