Bilancio lacrime e sangue, 5Stelle: «Le nostre proposte per evitare il salasso ai cittadini»

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Viterbo | aspettando il 20 agosto

Bilancio lacrime e sangue, 5Stelle: «Le nostre
proposte per evitare il salasso ai cittadini»

Dal baratto amministrativo all'assegno civico, passando per il market solidale e microcredito. Le soluzioni dei pentastellati viterbesi

Redazione Online

Gianluca De Dominicis
Gianluca De Dominicis

Bilancio lacrime e sangue 2015, le soluzioni di risparmio del Movimento 5 stelle Viterbo.

Che sia preventivo per il 2015 è già allucinante e surreale contando che siamo soprattutto ad agosto, fatto sta che comunque questo triste bilancio lacrime e sangue voluto dai nostri amministratori locali andrà in discussione, si presuppone, il 20 agosto in consiglio comunale. Premettiamo subito per fugare ogni dubbio e stroncare ogni speranza che sarà probabilmente impossibile intervenire sulle aliquote delle tasse che sono state tutte aumentate, checché ne dicano i giornali, da questa amministrazione.
Come Movimento 5 stelle abbiamo analizzato il bilancio proposto in maniera certosina e abbiamo raschiato il fondo del barile, è il caso di dirlo, per recuperare ogni avanzo, ogni residuo ma soprattutto ogni spreco (lampanti i quasi 600.000 euro per l’acqua delle fontane monumentali pubbliche che non hanno incredibilmente un circuito di ricircolo) e intendiamo proporre emendamenti tutti a carattere sociale con lo scopo di mettere una toppa, per quanto possibile, sulle voragini create nei conti delle famiglie viterbesi.

In breve abbiamo quattro proposte principali per l’amministrazione: il baratto amministrativo con il quale in buona sostanza si propone il pagamento di alcune tasse eseguendo per la comunità dei lavori inerenti il decoro urbano; l’assegno civico che è un contributo dato dal comune come compenso a fronte di lavori socialmente utili; il market solidale che prevede la distribuzione di generi alimentari in scadenza previo accordo con la grande distribuzione a cittadini in situazione di disagio economico; Il microcredito si realizzerebbe invece con l’istituzione di un fondo di garanzia da parte del comune per l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese.

Nei prossimi giorni esporremo in maniera più particolareggiata le nostre proposte, il loro funzionamento e soprattutto come e dove abbiamo reperito i fondi.

Porteremo in consiglio comunale le nostre proposte e non intendiamo fare accordi con la maggioranza per evitare di discutere; l’importante, al di la delle nostre proposte, è che i viterbesi vengano a conoscenza di quello che l’amministrazione ha partorito redigendo questo bilancio, di come si chiedano sacrifici ai cittadini e di come ad esempio i dirigenti possano continuare a percepire lauti incentivi di produttività, cosa a nostro giudizio fuori dal mondo.

Aspettiamo tutti il 20 agosto in Comune per guardarli negli occhi: insieme possiamo!

Movimento 5 stelle Viterbo

Martedì 11 agosto 2015

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