Redazione Online
Acque nere nel fiume Urcionio. L'associazione Viterbo Civica l'ha denunciato mercoledì scorso, al termine della conferenza stampa tenuta da Bengasi Battisti e Vanessa Ranieri sulle cave dismesse nel vittrbese (vedi articoli correlati) mostrando un video molto preoccupante. In seguito alla denuncia la nota riportata di seguito del Movimento 5 Stelle Viterbo, che ha annunciato provvedimenti a livello comunale, provinciale e regionale affinchè si faccia chiarezza su una questione che minaccia un vero e proprio disastro ambientale.
Pensavamo piovesse, non che grandinasse, queste le prime parole pronunciate dal nostro deputato Massimiliano Bernini e dal consigliere comunale Gianluca De Dominicis, durante il sopralluogo effettuato il 15 aprile al torrente Freddano in località Castel D’Asso dopo aver appreso la notizia della denuncia effettuata dall’associazione Viterbo Civica.
Quello che si è presentato agli occhi dei nostri due rappresentanti è veramente ignobile, uno strato di melma nera, simile a petrolio misto a schiuma, stagna in superficie, ricoperta di insetti morti e un odore nauseabondo di liquami quasi sicuramente fognari, uno spettacolo veramente vergognoso.
Quanto accaduto, purtroppo, potrebbe avere conseguenze gravissime, in quanto il torrente in questione confluisce nell’Urcionio e poi nel fiume Marta che va a sfociare al mare, attraversando terreni agricoli, aree di rilevante interesse ambientale e il fondale compreso tra la foce dello stesso e il torrente Arrone che è un sito di interesse comunitario.
E se questo non fosse sufficiente, il ponte che attraversa il torrente è in stato di abbandono, con assi di legno instabili che rendono l’attraversamento dello stesso un’esperienza non proprio rassicurante.
In attesa dei risultati delle analisi delle autorità competenti, come Movimento 5 stelle, ci attiveremo a livello comunale, regionale e anche nazionale per riuscire a capire cosa sia accaduto, studieremo le strade da seguire per risolvere la situazione e faremo tutto il possibile affinché si crei quella cultura dell’ambiente e per l’ambiente che purtroppo fino ad oggi è mancata.
Domenica 17 aprile 2016
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