di Sabrina Mechella
Vigili del fuoco di Viterbo, dodici inteventi in una giornata lavorativa mentre il Governo annuncia tagli |
Dodici interventi in un giorno, tra cui lo spegnimento di tre auto andate a fuoco. È la giornata tipo del nucleo operativo della centrale dei vigili del fuoco di Viterbo e dei distaccamenti di Civita Castellana, Gradoli e Tarquinia, alle prese con problematiche di ogni genere al servizio del cittadino. E questo accade in un momento in cui il Governo ha annunciato la spending review applicata ai presidi di sicurezza e alle strutture del soccorso. È notizia dei giorni scorsi la paventata chiusura del nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Viterbo, denunciata dal suo responsabile provinciale, Antonino Corsini, contro la quale si sono opposti apertamente Marcello Meroi, e Leonardo Michelini, rispettivamente presidente della Provincia e sindaco di Viterbo. La giornata di oggi dei pompieri viterbesi inizia con una chiamata alle 10.31 al centralino: un’auto sta andando a fuoco nella stazione di servizio sulla superstrada Viterbo – Orte. Passano pochi minuti ed ecco un’altra telefonata, a Vetralla c’è da soccorrere una persona anziana in difficoltà.
Alle 12.30 il tremendo scontro sulla Cassia – Cimina che coinvolge due auto e che spedisce a Belcolle tre persone in codice rosso, liberate dalle lamiere contorte proprio dai vigili del fuoco viterbesi. Alle 13 ancora una macchina in fiamme, stavolta sulla Nepesina. Sembra la giornata delle auto in fiamme, succede a Viterbo, in via Genova. Il proprietario vede dal balcone la sua macchina che fuma e pochi minuti dopo i pompieri sono lì a spegnere l'incendio. In questa giornata convulsa non manca il classico salvataggio del gatto: i pompieri prelevano – è il caso di dirlo – un soriano castrato e in sovrappeso di una signora disperata perchè rimasto per tre giorni sul tetto di una casa a Gallese. La giornata termina con un principio di incendio in appartamento e altri tipi di interventi legati alla sicurezza. Domani si ricomincia, dicono i vigili del fuoco di Viterbo, i quali sperano che il Governo ritorni sui suoi passi rinunciando a tagli che mortificano la loro professionalità, penalizzando pesantemente anche i cittadini.
Giovedì 10 aprile 2014
© Riproduzione riservata
1880 visualizzazioni