di Sabrina Mechella
Se adotti un cane non paghi la Tari, ma è giusto? Se lo chiede Gennaro Giardino, ideatore del blog Striscia la Tuscia, a proposito dell’iniziativa del Comune di Vetralla: «Se adotti un cane non paghi la Tari è quello che molti comuni d’Italia stanno promuovendo, se ti nasce un figlio (con la speranza che non sia un parto gemellare) o adotti un figlio aumenta il nucleo familiare e rischi di chiedere un mutuo per pagare la Tari. Al contrario e famiglie numerose e i portatori di handicap non hanno le agevolazioni fiscali per questa tassa e le richieste di pagamento pervengono soltanto il giorno prima della scadenza mettendo in serie difficoltà i contribuenti. Non è ridicola la cosa? Con tutto il bene che potremmo avere per i nostri amici animali a mio avviso è assurdo».
Giardino ovviamente non ce l’ha con i cani, anzi tende a precisare:
«La mascotte che ho messo sul logo del sito è il mio cane, ho sempre avuto un cane dalla piccola età, so quanto costa adottarlo e so come vivono nei canili, amo i cani è vi assicuro che se dovrei adottarne uno non aspetto l'esenzione della Tari. Questo per me, non è aiutare i cani è solo far diventare queste povere bestioline merce di scambio tra comune e cittadino. Si dovrebbe combattere di più sul maltrattamento degli animali che specie in queste zone spesso vengono usati per la caccia da frode, i cosiddetti "Cani da buca". Questo è voler amare gli animali difenderli da chi li maltratta. Se ami gli animali e vuoi adottare un cane non aspetti di non pagare la Tari, lo adotti a prescindere. Assicuriamoci che vivano bene, anche nei canili e nelle strutture preposte».
Una considerazione ancora poi da fare: il Comune come farà a controllare che i cani adottati stiano bene e non abbandonati in qualche terreno in solitudine?
Lunedì 3 novembre 2014
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