di Sabrina Mechella
I tigli di via Lorenzo da Viterbo saranno reimpiantati. La conferma arriva dal settore Verde Pubblico del Comune di Viterbo. Una buona notizia per chi aveva condannato il taglio degli alberi della strada cittadina a ridosso di piazza Crispi, che aveva suscitato anche molte polemiche soprattutto da parte dell’associazione Viterbo Civica e da alcuni cittadini. I tigli a breve saranno rimessi a dimora, come tra l’altro prevede il vincolo paesaggistico, che indica il reimpianto dello stesso tipo di albero nelle zone di interesse storico. Non saranno reimpiantate, invece, le querce abbattute in via Bachelet o meglio, al loro posto saranno messi a dimora altri alberi meno imponenti e più decorativi, probabilmente dei ciliegi. Sui tempi ancora all’ufficio Verde pubblico non si sbilanciano: dipende dallo stato delle radici delle querce abbattute, perché se hanno problemi di tipo parassitario rischiano di intaccare la pianta giovane.
Sempre a proposito di verde urbano, è già stata appaltata la prima trance di manutenzione ordinaria del verde cittadino che prevede potature e reimpianti di alberi, per una cifra complessiva di 70 mila euro. In programma un altro appalto più importante per la manutenzione del verde, in fase di pubblicazione il bando: nel frattempo il Comune di Viterbo ha già previsto lo stanziamento di 650 mila euro per il 2015 dedicati al settore del verde urbano. Nel frattempo al Comune di Viterbo è in discussione in commissione il Regolamento del Verde che prevede quattro punti chiave: Disciplina alberature (tagli, potature, interventi): Disciplina e uso parchi; Disciplina e modalità di gestione partecipate (adozioni, concessioni e sponsorizzazioni e infine Orti Urbani. Un regolamento molto importante per una città che ha una visione del verde lungimirante. E, in questi giorni in cui le alluvioni stanno martoriando tutta Italia determinando frane e morti, causati da un uso scellerato del territorio con cementificazioni e condoni edilizi, una gestione lungimirante del verde pubblico non solo è segno di civiltà ma anche di salvaguardia della vita dei cittadini stessi.
Martedì 18 novembre 2014
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