Redazione Online
Corpus 1462 apre la 19esima edizione di Quartieri dell’Arte. Appuntamento il 29 agosto, data di debutto della rassegna, con una “struttura narrativa polivocale”, così l’ha definita il direttore artistico del festival Gian Maria Cervo, che interessa buona parte del centro storico.
Alla conferenza viterbese di presentazione, dopo quella romana, hanno preso parte il sindaco Leonardo Michelini, l’assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi e i principali partner dell’evento d’apertura: dall’Ermitage di San Pietroburgo rappresentato da Dimitri Ozerkov alla Fondazione Carivit con il presidente Mario Brutti; dal Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa col presidente Massimo Mecarini al delegato alla Cultura del Comune di Vetralla Michele Vittori, passando per Viterbo Civica con Lucio Matteucci e il Museo del Colle del Duomo rappresentato da Francesco Aliperti.
“Con quello che facciamo con QdA puntiamo a ribadire che la cultura è strumento inclusivo e di costruzione o ricostruzione della società – così Cervo -. Non imbocchiamo lo spettatore ma cerchiamo di stimolare domande. Quello che contiamo di fare con l’appuntamento di apertura Corpus 1462 è invitare i partecipanti a riflettere su cosa sia la città di Viterbo. Recuperiamo, riattualizzandola, la memoria della grande processione di Pio II, andando a riscoprire luoghi chiesi in alcuni casi da secoli”.
Leonardo Michelini ha parlato di crescita del territorio, indicando in Quartieri dell’Arte una risorsa: “Parlare di innovazione, in questo caso di innovazione territoriale, significa mettere in risalto il localismo al di fuori dei nostri confini provinciali. Quartieri dell'Arte lo sta facendo a livello internazionale. Non solo. Da tempo riesce a intercettare e a beneficiare anche di finanziamenti europei. Un dettaglio non da poco. Anche questo è cambiamento. Molte manifestazioni in questa città sono portate avanti da giovani, e hanno successo. Diversi anni fa questa città non era abituata a manifestazioni che potessero avere una risonanza, diciamo extraterritoriale. Oggi stiamo presentando una manifestazione, giunta alla sua diciannovesima edizione, che va ben oltre la connotazione locale. E il coinvolgimento di grandi protagonisti, come ad esempio, lo scenografo Gianni Quaranta, ne rappresenta un ulteriore valore aggiunto”.
Delli Iaconi si è soffermato su Corpus: “Senza nulla togliere all'intera edizione, voglio soffermarmi sull'evento del 29 agosto. Una giornata che vedrà rivivere una parte della nostra storia cittadina. Per l'occasione, sono coinvolte gran parte delle realtà cittadine: associative, imprenditoriali, istituzionali. Invito la città non solo a vedere questo spettacolo, ma a viverlo. Sabato pomeriggio, durante il consiglio comunale, chiederò che sia concessa una pausa per poter partecipare a un evento di grande spessore culturale, teatrale e storico come Corpus”.
Il presidente della Fondazione, Brutti, ha sottolineato l’importanza di investire in iniziative capaci di aprire la città a nuovi orizzonti, Vittori – per il Comune di Vetralla – ha rimarcato il concetto sottolineando il felice rapporto che da anni va avanti tra il suo Comune e il festival; Francesco Aliperti del Museo Colle del Duomo ha sottolineato la capacità inclusiva dei progetti proposti da QdA e il presidente del Sodalizio Mecarini ha ringraziato per l’iniziativa importante messa al servizio della città, sottolineando la vicinanza dei facchini alle iniziative culturali e sociali. Matteucci di Viterbo Civica ha ringraziato per l’occasione di collaborare con il festival, sottolineando l’importanza dell’apertura delle manifestazioni al coinvolgimento positivo dei cittadini.
Corpus 1462 è una manifestazione crossmediale e performativa che presenta 1.337 metri di palcoscenico e promuove lungo il suo percorso le eccellenze artistiche medioevali e rinascimentali viterbesi.
In questo contesto riscritture e riletture radicali di opere rinascimentali saranno accostate a lavori dei maestri del language playwriting che hanno introdotto in drammaturgia le nuove teorie sulla soggettività, come Jelinek e Handke, con i beni paesaggistici e monumentali della Tuscia a fare da sfondo degli spettacoli. Il festival poi si sviluppa sul mese di settembre e ottobre.
Alla sperimentazione della lingua, inoltre, si avvicinerà la sperimentazione dei linguaggi con la messa in scena di drammaturgie collettive che inseriscono nelle loro strategie elementi di tecnica circense e musicale.
Numerose, tra arte, installazioni e performance, le iniziative in programmazione tra agosto e settembre. Tra le esposizioni artistiche più interessanti quelle di Dmitri Prigov in mostra al Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz fino al 10 settembre, Paul Whitehead (Museo del Colle del Duomo, fino al 10 settembre) e Paolo Angelosanto (Galleria Miralli).
Tra le performance si segnalano la Titanomachia di Luca Buonaccorsi con la regia di Alessio Di Clemente (Museo del Colle del Duomo - 30 agosto h 11,00 e 19,30), Michelangelo as himself di Paolo Angelosanto (8, 9 e 10 settembre - Ex Tempietto di Santa Maria della Salute - h 19,00), Philodoxeos di Leon Battista Alberti - PRIMA RAPPRESENTAZIONE IN EPOCA CONTEMPORANEA - con la versione italiana di Stefano Pastore, la regia di Simone Ruggiero e l'interpretazione di Chiara Della Rossa, Giulio Neglia, Matteo Milani, Maria Celeste Sellitto, Andrea Carpiceci, Luca Avallone, Simone Ruggiero, Matteo Vignati, Eleonora Mancini (13 settembre – Cortile di Palazzo dei Priori - h 19,30); Terra di confine di Amos Oz e Daniele Salvo, diretto da Daniele Salvo, con Daniele Salvo e Melania Giglio (18-19 settembre – Palazzo dei Priori- Sala del Consiglio - h 21,00) e Lettera a Messer Francesco Degli Albizzi da Pietro Aretino - PRIMA ASSOLUTA - regia di Francesca Macrì, con la Compagnia Biancofango Ass. La Dramaturgie (24-25 settembre – Museo del Colle del Duomo- h 19,30).
A ottobre si prosegue con ulteriori anticipazioni a livello italiano, europeo e mondiale: tra queste si segnalano Egidio/Gambara di Flaminia Gressi e Case/Mappe di Valerio Magrelli (PRIMA MONDIALE); La presa del potere di Cosimo de Medici di Suso Cecchi D’Amico e Silvia D’Amico Bendicò, una messa in scena in prima mondiale della sceneggiatura di Suso Cecchi D'Amico ad opera di Lorenzo D’Amico de Carvalho con un cast che comprende Marco Messeri, Alessio Di Clemente, Federica Di Martino e Beniamino Marcone; Captain Amazing di Alistair McDowall, regia di Monica Nappo Kelly, con Nicola Nocella (una produzione dell’Associazione Funamboli in collaborazione con il Festival Trend: PRIMA ITALIANA ASSOLUTA); Call Me God di Gian Maria Cervo, Marius von Mayenburg, Albert Ostermaier, Rafael Spregelburd (studio a cura di Alessandro Machia con un cast che include Giorgio Pasotti, Monica Nappo Kelly, Nicola Nocella e gli allievi del corso di recitazione del Centro Sperimentale di Cinematografia; una produzione Zerkalo Teatro); Insulti al pubblico di Peter Handke e Faustin and out di Elfriede Jelinek, dell'Accademia degli Artefatti; Incendi di Wajdi Mouawad, per la regia di Massimiliano Vado; Su altri libertini di Michele Di Vito, liberamente ispirato a Pier Vittorio Tondelli, con la regia di Massimiliano Vado (PRIMA MONDIALE); Medea scritto e diretto da Oystein Stene (una produzione della KHIO di Oslo in PRIMA MONDIALE); La fenice e la tortora di Joele Anastasi, Alberto Bassetti, Gian Maria Cervo, Flaminia Gressi, Stefano Pastore (lavoro tratto da William Shakespeare, Ben Jonson, Vatum Chorus, Ignoto, Thomas Middleton, George Chapman, John Marston con la regia di Franco Eco e le scene di Gianni Quaranta: uno spettacolo che riunisce attori, registi e drammaturghi che hanno portato in scena le opere non teatrali di Shakespeare, tra cui Joele Anastasi interprete per Angelica Liddell di You Are My Destiny - Lo stupro di Lucrezia e Valter Malosti che ha affrontato il Venere e Adone e Lo stupro di Lucrezia negli ultimi anni. Una coproduzione del Festival con il Teatro di Dioniso in collaborazione con l’Aurora Festival di Crotone in Prima Mondiale. E, per concludere, Backstage, una produzione della Spring Glory Cantonese Opera Workshop di Hong Kong guidata dal maestro Yuen Siu Fai, prodotta da Barbara Tang, scritta e diretta da Musette Tsang: il “Rumori fuori scena” dell’opera cantonese in prima Italiana assoluta Il festival Quartieri dell'Arte è una manifestazione in collaborazione con: Ue Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (programma Creative Europe), Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Lazio, ATCL-Associazione Teatrale tra i Comuni del Lazio, Fondazione Carivit, Comune di Viterbo, Comune di Vetralla, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Mibact-Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, Mibact- Soprintentendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, Università degli Studi della Tuscia, Asl Viterbo, Elt, Hong Kong Economic and Trade Office Brussels, Fondazione Prigov, Progetto 20-21 del Museo di Stato Hermitage di San Pietroburgo, Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, La Dramaturgie, GB EditoriA, Rinascimentiamo Gallery, Arci Viterbo, Egidio 17, Archeoares snc- Museo del Colle del Duomo, Viterbo Civica, Promotuscia.
Mercoledì 26 agosto 2015
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