di Sabrina Mechella
Con una semplice cerimonia, stamattina alle ore 12, presso la Sala del Consiglio di Palazzo dei Priori, il sindaco Leonardo Michelini ha consegnato al brigadiere Rosario Paolini e al vice brigadiere Giuseppe Favilla un riconoscimento per aver sventato, nel mese di febbraio, la rapina al supermercato del quartiere Barco. Nei giorni scorsi il primo cittadino ha inviato al comandante provinciale dei Carabinieri Gianluca Dell'Agnello una nota per comunicare ufficialmente la volontà dell'amministrazione di consegnare ai due carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Montefiascone e Viterbo un riconoscimento simbolico, da parte del Comune e dell'intera città.
Due rapinatori romani, lo scorso 22 febbraio alle 19,15 al supermercato Lidl del quartiere Barco di Viterbo, stavano per portare a termine una rapina a mano armata. Entrando a volto coperto con le pistole in pugno, terrorizzando sia la clientela che, a quell’ora, stavano ultimando gli acquisti del fine settimana, sia i giovani dipendenti del market, avevano puntato la pistola alla testa a una cassiera e si erano fatti consegnare l’incasso per poi fuggire. Ma i due carabinieri in borghese Paolini e Favilla, che si trovavano sul posto per motivi privati, si erano accorti di quanto stava accadendo ed erano intervenuti con straordinaria freddezza, fermandoli e poi immobilizzandoli. I due malviventi hanno 30 e 50 anni e diversi precedenti penali all’attivo, si trovano in custodia cautelare nel carcere viterbese Mammagialla e saranno processati il 9 aprile in tribunale a Viterbo.
«Siamo veramente lieti di constatare che il sindaco Michelini ha mantenuto la promessa dataci il 25 febbraio scorso, accettando e condividendo la nostra proposta di consegnare una onorificenza cittadina ai militari protagonisti di questa vicenda – hanno commentato Umberto Fusco - Maurizio Pinna di Civica per l’Italia - . Purtroppo, però, nonostante tutti i tutori dell’ordine svolgano straordinariamente il loro compito, questo governo, sul versante sicurezza, sembra voler peggiorare le cose con nuovi tagli addirittura agli arruolamenti, quando tutte le forze dell’ordine sono anni che stringono i denti in attesa di vedersi assegnare nuovi rinforzi. Il commissario straordinario alle revisioni delle spese pubbliche, Carlo Cottarelli, prima parla di possibili risparmi recuperando dalle Forze dell'Ordine ulteriori 800 milioni nel 2015 e 1,7 miliardi l'anno successivo, in quanto la sinergia tra i cinque corpi costano allo Stato circa 20 miliardi con "sovrapposizioni di funzioni", poi parla di un eventuale accorpamento alla francese. Ma non è più opportuno parlare prima di accorpamento, se questa risulterà una strada percorribile senza fare altri danni, e poi a cose fatte – se saranno fatte - quantificarne il risparmio che l’operazione ha prodotto come conseguenza e non come tagli?».
Mercoledì 26 marzo 2014
Ultima modifica:
mercoledì 26 marzo 2014
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