San Pellegrino in Fiore, non solo promozione turistica ma occasione di marketing aziendale

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Viterbo | dal 30 aprile al 3 maggio

San Pellegrino in Fiore, non solo promozione
turistica ma occasione di marketing aziendale

Il sindaco Leonardo Michelini: "Quest'anno avremo circa 40 imprese non solo del Lazio, ma anche dall'Umbria, dalle Marche, dal Veneto"

di Simona Mingolla

Michelini e Delli Iaconi
Michelini e Delli Iaconi

“Torna la primavera e torna San Pellegrino in Fiore. Viterbo si mette in vetrina grazie ad una manifestazione sempre in crescita”. Il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini ha presentato ieri mattina la 24esima edizione della manifestazione, che quest'anno si svolgerà dal 30 aprile al 3 maggio. Oltre al sindaco, alla conferenza stampa hanno partecipato anche l'assessore alla Cultura del Comune di Viterbo, Antonio Delli Iaconi, il segretario generale della Camera di Commercio, Francesco Monzillo, il segretario generale della Fondazione Carivit, Marco Crocicchia, il presidente dell'Ente autonomo San Pellegrino in Fiore, Armando Malè e il direttore artistico ed organizzativo della manifestazione, Fabio Fontana.

“Come ogni anno desidero ringraziare l'ente autonomo San Pellegrino in Fiore – ha detto il sindaco – perché è grazie all'impegno degli organizzatori che riusciamo a mantenere così viva questa esposizione. Ringrazio inoltre la Camera di Commercio, la Fondazione Carivit, la Banca di Viterbo, la Provincia di Viterbo, la Regione Lazio e tutti gli sponsor privati che hanno contribuito. Ma è con particolare stima – ha sottolineato il sindaco Michelini - che ringrazio i vivaisti che partecipano. Nonostante la crisi economica, abbiamo registrato un incremento delle aziende. Quest'anno avremo circa 40 imprese non solo del Lazio, ma anche dall'Umbria, dalle Marche, dal Veneto. Ciò significa che San Pellegrino in fiore è diventata non solo una manifestazione di promozione turistica, ma anche un'importante occasione di marketing per le aziende che vi partecipano.

Da sinistra: Marco Crocicchia, Antonio Delli Iaconi, Leonardo Michelini, Francesco Monzillo, Armando Malè e Fabio Fontana
Da sinistra: Marco Crocicchia, Antonio Delli Iaconi, Leonardo Michelini, Francesco Monzillo, Armando Malè e Fabio Fontana

Stiamo andando in una direzione ben precisa – ha concluso il sindaco - che è quella di promuovere il turismo in città, come già positivamente riscontrato in occasione della mostra dell'Antiquariato che si è tenuta lo scorso mese, anche allargando l'asse turistico-culturale della città, estendendo quindi le manifestazioni che si svolgono nel cuore di San Pellegrino al resto del centro, in piazza delle Erbe, Corso Italia, fino a piazza Verdi, al fine di coinvolgere sempre più operatori ed attività commerciali”. "Nonostante ogni anno giungano voci di sospensione dell'evento, anche quest'anno con l'arrivo della primavera sopraggiunge San Pellegrino in Fiore" esordisce Delli Iaconi.

Locandina dell'evento
Locandina dell'evento

Protagonisti fiori e piante che orneranno, grazie alla paziente opera di creativi vivaisti e floricoltori vie e piazze della città che prenderanno nuova vita grazie all'intenso programma di iniziative a carattere artistico, culturale, folkloristico, turistico previsto per le quattro giornate dell'evento, in un equilibrato mix di attualità e tradizione. Presa la parola Monzillo ha dichiarato: “Siamo lieti di sostenere una manifestazione come San Pellegrino in Fiore che rappresenta ormai da anni un appuntamento consolidato per visitatori e turisti. Per l’occasione l’ente camerale cura gli addobbi floreali in piazza San Carluccio e l’esposizione e vendita nella ex chiesa di San Salvatore di prodotti tipici di qualità aderenti al Marchio Tuscia Viterbese con la presenza di imprenditori del settore agroalimentare e di artigiani”.

La cerimonia di apertura, realizzata in collaborazione con il comitato Centro Storico e l'associazione culturale Pilastro, è prevista per giovedì 30 aprile dalle ore 15: un corteo di figuranti, musici e danzatrici partirà da piazza Verdi per arrivare in piazza delle Erbe, dove l'incontro con le autorità e il brindisi ufficializzeranno" l'inaugurazione dell'evento. Bruti, organizzatore della sfilata, ha ribadito l’impossibilità di realizzare alcuni eventi perché (a differenza di altri luoghi italiani) a Viterbo viene chiesto il pagamento della Siae, sottolineando che “Non ci sarà il taglio del nastro perché è avvilente. Vorremmo che tutti i viterbesi possano essere coinvolti consapevoli che San Pellegrino in Fiore è un ottimo biglietto da visita, per cui non deve essere una passeggiata passiva, ma un evento che coinvolge i cittadini nell'attivarsi a mostrare al meglio la loro città”.

Venerdì 24 aprile 2015

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