Redazione Online
La fotografia, o anche l’immagine di un ricordo. Rarefatto, soft se volete e certamente un poco sfocato e dal colore mai ben definito. Walter Selva, artista ortano assai conosciuto nell’ambiente fotografico viterbese, torna con la mostra “Polvere di tabacco” nei locali del Gran Caffè Schenardi dove, dal 15 giugno al 3 luglio, propone scatti a dir poco suggestivi. Oltre ottanta le foto che scorrono sullo schermo, dodici gli ingrandimenti stampati su carta. Lui, artista del nudo femminile, stavolta ha composto le immagini associando al suo soggetto preferito alcuni strumenti musicali che si abbinano magistralmente ai suoi ricordi di tanti anni fa. Ma quello che più colpisce in queste ultime composizioni è il colore dell’ambiente nel quale le sue modelle sono fotografate insieme al violino, al flauto, al bongo, all’arpetta russa, al sassofono e al mandolino.
“Immagini dove la nitidezza – dice Selva – non è la protagonista principale, anzi. Ho voluto proporre foto dai colori rarefatti e un poco sfocate proprio come sono i ricordi, mai certi e mai ben definiti”. Un colore particolare ottenuto fotografando le modelle e i loro strumenti con la luce irradiata da poche candele di cera. Il risultato è strabiliante e la mostra merita veramente di essere visitata.
Ma perché il titolo “Polvere di tabacco”? “Da adolescente a Orte dove abitavo – racconta Walter Selva – raccoglievo le foglie di tabacco per racimolare soldi, il mio sogno era di acquistare una bicicletta. Cresciuto ho puntato poi sulla macchina fotografica”.
Giovedì 16 giugno 2016
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