Patrimonio immobiliare comunale. Michelini e Ciambella al lavoro per il recupero

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Viterbo | criticità e scarsa manutenzione

Patrimonio immobiliare comunale
Michelini e Ciambella al lavoro per il recupero

Proseguono i sopralluoghi del sindaco e dell'assessore al Patrimonio sugli edifici del centro storico: «Le loro condizioni rispecchiano la decadenza del periodo che stiamo vivendo»

Redazione Online

Centro storico di Viterbo, un patrimonio immobiliare da troppo tempo lasciato al degrado
Centro storico di Viterbo, un patrimonio immobiliare da troppo tempo lasciato al degrado

Immobili di proprietà comunale, proseguono i sopralluoghi del sindaco Michelini e dell'assessore al Patrimonio Ciambella, stavolta dai dei due edifici a San Pietro, la sede della ex circoscrizione e l'immobile che ospita alcune associazioni viterbesi. Subito dopo, il primo cittadino e l'assessore di Palazzo dei Priori hanno fatto visita all'edificio ex Eca in via della Volta Buia e all'ex Tribunale di piazza Fontana Grande.

«Da circa un mese stiamo visionando personalmente lo stato del patrimonio immobiliare del Comune di Viterbo – hanno spiegato Michelini e Ciambella -: e più andiamo avanti e più ci accorgiamo quanto, molti degli edifici, in passato, siano stati poco attenzionati. Dai vari sopralluoghi sono emerse criticità, legate all'incuria e alla scarsa manutenzione, ma anche all'inutilizzazione di alcuni edifici che avrebbero potuto fornire una risposta a diverse esigenze. Non solo. In alcuni casi ci siamo trovati davanti a immobili, ristrutturati e recuperati grazie a fondi statali, ma sfruttati solo in parte.

È nostra intenzione – aggiungono il sindaco Michelini e l'assessore Ciambella – proseguire con questa attività di ricognizione dell'intero patrimonio immobiliare comunale, per poi avviare interventi di recupero e restituire al territorio buona parte degli stessi. Procederemo per priorità e soprattutto in economia. Nessun intervento faraonico. I tempi sono cambiati e dobbiamo agire in un'ottica di risparmio per portare a termine interventi che possano rendere fruibili i nostri immobili comunali, oppure, laddove possibile, metterli a disposizione delle realtà culturali e associative della nostra città, auspicando, in questo, una loro preziosa collaborazione. Le condizioni del patrimonio immobiliare di Palazzo dei Priori – hanno concluso il sindaco Michelini e l'assessore Ciambella - rispecchiano la decadenza del periodo che stiamo vivendo, con tangibili segni dell'incuria che ne ha determinato, purtroppo, lo stato di degrado».

Mercoledì 5 febbraio 2014

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