Orto in Tasca, la app che geolocalizza il contadino cerca aziende agricole nella Tuscia

Ultimi articoli
Newsletter

Viterbo | 30 euro di sconto a chi recensisce il produttore

Orto in Tasca, la app che geolocalizza
il contadino cerca aziende agricole nella Tuscia

A lanciare l'appello Eva De Marco, ideatrice del progetto imprenditoriale cui hanno aderito oltre ottocento imprese in tutta Italia, che mette in relazione diretta produttore e consumatore

di Sabrina Mechella

Eva De Marco, da ingegnere a manager dell'impresa web Orto in Tasca
Eva De Marco, da ingegnere a manager dell'impresa web Orto in Tasca

Prodotti della terra a portata di smartphone. È l'idea messa a punto da Eva De Marco, creatrice di "Orto in Tasca", progetto imprenditoriale che coinvolge le aziende agricole e che ha come scopo la facilitazione dell'incontro con i consumatori finali tramite un'innovativa applicazione gratuita per cellulari. Eva sta cercando realtà agricole anche nella provincia di Viterbo per ampliare la sua lista di aziende; per questo motivo, oltre a contattare direttamente i singoli, sta inviando lettere di presentazione a consorzi e associazioni di categoria della Tuscia.

Le imprese agricole che hanno aderito al progetto dell'imprenditrice sono circa 800 in tutta Italia, con oltre 6000 utenti che hanno scaricato la sua applicazione che si chiama appunto Orto in Tasca ed ha molteplici funzionalità, tra le quali la più importante è la possibilità per l'azienda agricola di pubblicare i prezzi dei propri prodotti e gestire le offerte speciali. All'interno di ogni scheda aziendale si possono inoltre inserire diverse altre informazioni quali indirizzo, numero di telefono, mail, descrizione dell'attività e l'azienda può essere recensita dai consumatori ricevendo un giudizio in base alla cortesia del servizio, la qualità dei prodotti e i prezzi. L'applicazione inoltre è disponibile in lingua inglese per raggiungere il mercato dei turisti stranieri in Italia.

L'Orto in Tasca ha avuto già molti riscontri a livello mediatico, perché si tratta di un'idea assolutamente nuova: «Il consumatore si è rivelato molto entusiasta del progetto - spiega - perché è direttamente coinvolto nella recensione e nella segnalazione di aziende agricole. Da questo riceve anche un vantaggio reale, ossia fino a 30 euro di sconto sulla spesa che effettuerà proprio nell'azienda recensita». Un lavoro davvero complesso quello della giovane ingegnere, che ha dovuto scovare, selezionare e "caricare" sul suo portale centinaia di imprese agricole. «Inserisco nell'archivio le aziende reperite da elenchi pubblici che contatto di volta in volta farmi conoscere – aggiunge- compito a volte non facile, perché da parte dei produttori agricoli ancora ci sono delle resistenze e non capiscono il reale valore del servizio, dal momento che essere inseriti nella lista costa solo 20 euro al mese per continuare ad aggiornare il proprio mercatino virtuale. Un prezzo assolutamente concorrenziale rispetto a un qualsiasi investimento pubblicitario».

Un'idea nata per puro caso quella di Eva, friulana, 36 anni, sposata con due bimbi piccoli, cui i panni dell'ingegnere le andavano stretti. «Mi sono resa conto che si trattava di un lavoro ormai poco creativo, tutto si limitava a qualcosa di prettamente burocratico. Poi, a causa della crisi economica, le prospettive della professione non erano rosee - racconta lei -. Così, a settembre del 2012, una mia esigenza personale mi ha dato la spinta per cambiare la mia vita. Cercavo un mercato rionale della mia zona (Udine) e mi sono resa conto che non esisteva, per il consumatore, un sistema immediato per reperire prodotti dell'orto - magari in offerta - a chilometro zero. Così ho preparato un business core e, tramite il crowdfounding (una forma di finanziamento che viene da un gruppo di persone che crede nell'idea imprenditoriale di privati o associazioni ndr) ho raccolto i primi diecimila euro per fondare la srl».

Da qui la svolta di Eva, che riceve l'avallo di un istituto di credito locale: «Qui in Friuli ho ricevuto l'appoggio della Banca di Credito Cooperativo di Manzano – racconta - che ha creduto nella mia iniziativa perché è un istituto che investe molto nei progetti giovanili: la banca ha dato un grande supporto anche a livello di promozione, realizzando eventi sul territorio per presentare le nuove start up».

«Adesso è possibile creare dei piccoli gruppi di acquisto tra chi ha la stessa app ed è amico su Facebook – spiega Eva -. Ho realizzato anche un video che spiega come realizzare la propria lista personalizzata dei prodotti. È possibile anche iscriversi a una newsletter mensile per rimanere informati sulle news».

Info: http://www.ortointasca.it/

Lunedì 3 febbraio 2014

© Riproduzione riservata

2640 visualizzazioni

Commenti
Lascia un commento

Nome:

Indirizzo email:

Sito web:

Il tuo indirizzo email è richiesto ma non verrà reso pubblico.

Commento: