Redazione Online
«Esprimo la mia vicinanza istituzionale e personale alle famiglie di Fabio Lisei e Roberto Papini, i due autotrasportatori di San Lorenzo Nuovo morti ieri nell’impianto di compostaggio Kyklos di Aprilia in seguito all’ennesimo incidente sul lavoro. Ai familiari esprimo i sensi del più vivo cordoglio per una disgrazia che, come purtroppo si sente ripetere spesso in queste tristi circostanze, poteva essere evitata. È inaccettabile che oggi si possa ancora perdere la vita sul lavoro in questo modo. Nessuno di noi, naturalmente intende anticipare sentenze o giudizi sommari, sarà la magistratura ad accertare la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità.
Sta di fatto che, ancora una volta, siamo costretti ad assistere inermi al dolore di due famiglie che non hanno visto i loro cari tornare a casa al termine di una giornata di lavoro. Le parole e la vuota retorica in queste circostanze servono davvero a poco. Inevitabile ripetere per l’ennesima volta “mai più morti sul lavoro”, una frase che abbiamo ascoltato troppe volte. È però evidente che quello della sicurezza sui luoghi di lavoro è un tema che non può non essere trattato con assoluta priorità, attraverso una forte opera di sensibilizzazione e soprattutto investendo sempre di più sulla prevenzione.
Perché non è più il caso di ripetere che certe tragedie “potevano” essere evitate; certe tragedie “devono” essere evitate, ad ogni costo e con ogni mezzo».
Martedì 29 luglio 2014
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