di Sabrina Mechella
Dal cornetto rimasto invenduto nel bar, al pesce giacente nei banchi della pescheria, al pane avanzato a fine giornata, al latte fresco a breve scadenza. Alimenti che, se non acquistati in giornata, finiscono inesorabilmente nel secchio della spazzatura. Un danno notevole in termini di incassi per il negoziante e di spreco alimentare. I numeri a questo proposito sono impressionanti: ogni anno 13 miliardi di tonnellate di alimenti vengono gettati, ognuno di noi spreca 146 chili di cibo. Questo spreco costa tantissimo alle nostre tasche e alla salute del pianeta. Da qui l’idea di Francesco Ardito, ideatore della startup finanziata dall’incubatore di imprese del Politecnico di Torino: lastminutesottocasa.it. Si tratta di sito internet che mette in comunicazione in tempo reale negozianti e consumatori, che tiene conto del fatto che ormai tutti abbiamo in tasca uno smartphone e possiamo vedere la posta elettronica in ogni momento.
In pratica i commercianti, dopo aver compilato l’iscrizione nel portale, lanciano il "food alert", inserendo sull’apposito spazio del sito le offerte della giornata. I cittadini iscritti al portale che abitano nel raggio di 10 chilometri ricevono in tempo reale l’email dell’offerta e se vogliono possono comprare i vari alimenti proposti a prezzi "last minute". Il progetto, che ha visto il suo avvio a Torino ed ha riscontrato subito un notevole successo con 5000 utenti registrati in soli sei mesi, adesso è esteso in tutta Italia.
“È una formula Win Win Win – racconta l'ideatore del progetto – perché ne beneficia il negoziante che non è più “costretto” a dover gettare il cibo invenduto, ne beneficia il cliente che ha la possibilità di risparmiare sulla spesa e ne beneficia il pianeta – continua – perché non viene sprecato il cibo”. Iniziativa davvero molto valida, ma che a Viterbo è ancora sconosciuta: nel capoluogo della Tuscia, infatti, nessun commerciante si è ancora iscritto al sito, iscrizione che, ricordiamo, è completamente gratuita sia per i negozianti sia per i consumatori. Speriamo che colgano questa occasione, per ottimizzare al massimo la propria attività, far risparmiare i clienti e per dare una mano all’ambiente.
Venerdì 16 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
2142 visualizzazioni