L'arte del chitarrista Giovanni Puddu e del pittore Francesco Ferrari alla Commenda

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Montefiascone | nei fine settimana incontri culturali

L'arte del chitarrista Giovanni Puddu e
del pittore Francesco Ferrari alla Commenda

Nel borgo medioevale, che ha ripreso vita grazie a interventi di ristrutturazione sotto la lente della Soprintendenza, ospiti di rilievo internazionale

di Simona Mingolla

Il celebre chitarrista Giovanni Puddu
Il celebre chitarrista Giovanni Puddu

Da quando il Casale al centro del borgo medievale della Commenda di Montefiascone ha ripreso vita grazie agli imponenti interventi di ristrutturazione per volontà di Luigi De Simone, ingegnere, che sotto la lente della Soprintendenza e con coraggio (visto l'attuale scenario socio-economico) e competenza ha voluto rendere nuovamente fruibile parte di un'area importante del nostro territorio, molti studiosi ed esperti qui hanno raccontato storie ed aneddoti della Tuscia. Si ricorda che questo sito fu sede, fin dal XII secolo, di ordini monastici, famiglie blasonate e illustri personaggi tra cui Annibal Caro che vi soggiornò in qualità di Commendatore (risolvendo, fra l'altro, anche il secolare disaccordo fra Viterbo e Montefiascone in merito ai diritti sul luogo) oltre che di studioso e traduttore dell'Eneide di Virgilio. La struttura, circondata da uliveti e giardini, attualmente consta di sei appartamenti indipendenti che permettono di soggiornare in posizione strategica rispetto ai maggiori siti di attrazione storica-archeologica della Tuscia viterbese. Inoltre, la sala per eventi, collegata alla cucina e cantina, ha permesso di pianificare nei fine settimana a partire dal giugno 2013 una serie di incontri culturali-gastronomici che hanno permesso, come su detto, di riscoprire pagine di storia del territorio viterbese, spaziando dagli Etruschi, al Medioevo, al Rinascimento.

Il soggiorno alla Commenda pare essere sempre più apprezzato da personaggi di rilievo culturale e manageriale che si ritagliano momenti di relax usufruendo fra l'altro della recente piscina utilizzabile anche da chi non è ospite della struttura. Ed è forse la suggestiva atmosfera ed accoglienza del Borgo (insieme alla passione per la cultura e la sua condivisione da parte dei proprietari e loro collaboratori) che a volte fa scaturire degli eventi "fuori programma", ma di eccelsa qualità tipo quello realizzatosi nel pomeriggio di sabato 28 giugno dove nel salone principale ha tenuto una virtuosa lezione/concerto il maestro di chitarra Giovanni Puddu che ha soggiornato al Borgo nei giorni scorsi. Il maestro cagliaritano rappresenta oggi una delle figure dal profilo più alto nel settore ed indicato dalla critica specialistica più autorevole come "uno dei campioni riconosciuti del repertorio moderno e contemporaneo che operano al presente per tracciare nuove vie nel campo dell’interpretazione musicale sulla chitarra".

«Quando decido di suonare in una certa sede - precisa Poddu - per me non c’è differenza tra invito formale ed informale. Sono stato invitato a tenere un piccolo concerto commisto alla lettura critica delle composizioni che eseguo in modo da agevolare l’ascolto e questo lo faccio con piacere poiché credo che occorra un’alfabetizzazione dal punto di vista musicale visto che siamo il popolo europeo più indietro sotto questo profilo! In Italia momenti così non si possono strutturare nei contesti canonici dove non è possibile illustrare i programmi. Vorrei poterlo fare più spesso, ma la mia attività non me lo permette, è stato un piacevole diversivo!». Puddu ha suonato tempo fa a Viterbo su invito degli Amici della Musica e, oltre ad un'intensa carriera concertistica, insegna nei conservatori di Cagliari, Caltanissetta, Catania e Siena e all’Università a Cosenza e proprio a La Commenda ha dato un assaggio anche della sua capacità di trasferire in modo sobrio, seppur approfondito, il suo sapere musicale agevolando un ascolto più consapevole e critico del repertorio eseguito entusiasmando i fortunati presenti.

Il pittore Francesco Ferrari
Il pittore Francesco Ferrari

Poiché la Commenda ospita fino a fine estate una mostra delle opere di pittura e scultura di Francesco Ferrari, soggiornando anche lui nella struttura, ha voluto condividere con il pubblico presente il suo pensiero e teoria su “Come investire nell’arte” partendo dalla constatazione che anche in questo settore occorre formare esperti a livello accademico, così come si preparano adeguatamente gli esperti in investimenti azionari, immobiliari. «Il valore di un'opera d'arte non è legato al mercato - ha detto Ferrari - non è che più costa e più vale, ma il suo valore è legato al coinvolgimento e alle emozioni che ci procura. Il sistema finanziario, basatosi da sempre sul nulla, che produceva soldi senza sostanza, che non investiva nel lavoro di ricerca o in direzione del miglioramento delle condizioni sociali, è crollato. Con la crisi si è azzerato tutto e l'arte si è vendicata. Per cui occorre comprare ciò di cui si sa spiegare il motivo per cui lo si è comprato e che, in altri termini, emoziona, focalizzandosi, all'atto della scelta, su un periodo, un tema o una zona geografica, ponendosi così dei limiti e specializzandosi».

Giovedì 3 luglio 2014

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