Insetti per l'alimentazione umana e animale se ne parla all'Università della Tuscia

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Viterbo | domani 23 maggio dalle 9,30 aLle 13,30

Insetti per l'alimentazione umana e animale
se ne parla all'Università della Tuscia

Il convegno trae origine da ricerche avviate presso l’Ateneo viterbese volte allo studio delle potenzialità degli insetti per il nutrimento. Quasi 2000 specie, infatti, sono utilizzate nel mondo come apporto proteico nell’alimentazione

Redazione Online

Gli insetti hanno una notevole fonte proteica e più ferro rispetto ad altri animali utilizzati per uso alimentare
Gli insetti hanno una notevole fonte proteica e più ferro rispetto ad altri animali utilizzati per uso alimentare

Alcuni popoli africani e asiatici li mangiano abitualmente, in alcune località sono considerate vere e proprie leccornie. Parliamo di insetti per uso alimentare, argomento che fa inorridire molti di noi occidentali soprattutto per questioni culturali legate ad abitudini della nostrra tavola. A questo proposito domani 23 maggio, dalle 9,30 alle 13,30 a Viterbo presso l’Università degli Studi della Tuscia al Rettorato di S. Maria in Gradi, si terrà un convegno dal titolo Insetti per l'alimentazione umana e animale: una retro-innovazione per lo sviluppo sostenibile”.

Il convegno, aperto ai tutti, trae origine da ricerche avviate presso l’Ateneo viterbese volte allo studio delle potenzialità degli insetti per l’alimentazione umana e animale. Gli insetti, per loro natura, hanno la capacità di produrre sostanze proteiche con un’efficienza più elevata rispetto ad altri animali, con più ferro rispetto a quello accumulato nelle carni bovine è possibile allevarli anche con piccole strutture, non emettono gas serra e già rientrano nelle logiche di alimentazione umana e animale a livello mondiale. Quasi 2000 specie di insetti, infatti, sono utilizzate nel mondo come apporto proteico nell’alimentazione umana.

Per questi motivi cresce a livello internazionale l’interesse verso gli insetti come fonte proteica nell’alimentazione umana e animale e in questo contesto l’Università degli Studi della Tuscia intende contribuire in chiave di ricerca scientifica anche in vista dell’importante appuntamento di Expo 2015. Il convegno, voluto dal comitato scientifico presieduto Stefano Speranza, entomologo del Dafne, vedrà la partecipazione di Paul Vantomme Senior Forestry Officer Non-Wood Forest Products della Fao e organizzatore del convegno internazionale “Insects to feed the world” appena concluso a Wageningen (Olanda), di ricercatori delle Università di Torino e della Tuscia e dell’imprenditrice Laura Belli dei Giardini di Ararat primo caso di imprenditoria locale che si è attivata nel mondo dell’entomofagia. Il convegno è patrocinato da Slow Food Viterbo e dall’Associazione Italiana della Scienza della Sostenibilità.

Al termine di lavori verrà offerta una degustazione coerente con il tema trattato.

Giovedì 22 maggio 2014

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