Giulietto Chiesa parla di Ucraina e Berlusconi. «I media occidentali ci nascondono la verità»

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Viterbo | venerdì scorso alla libreria dei salici

Giulietto Chiesa parla di Ucraina e Berlusconi
«I media occidentali ci nascondono la verità»

Il giornalista a Viterbo per presentare il suo ultimo libro “Invece della catastrofe” e il suo nuovo progetto Pandora Tv

di Sabrina Mechella

Giulietto Chiesa all'incontro con il pubblico a Viterbo
Giulietto Chiesa all'incontro con il pubblico a Viterbo

Dalla crisi in Ucraina fino al presunto complotto americano per far fuori Berlusconi. Non usa giri di parole Giulietto Chiesa nell’incontro col pubblico organizzato venerdì scorso nella libreria dei Salici di Viterbo per presentare il suo ultimo libro “Invece della catastrofe” e il suo nuovo progetto Pandora Tv. Giornalista, corrispondente da Mosca per l’Unità e La Stampa, oltre che per il Tg5, il Tg1 e il Tg3, è uno dei massimi esperti di politica internazionale e profondo conoscitore del mondo della comunicazione. Convinto che l’informazione sui media generalisti sia totalmente falsata, ha deciso di lanciare la sua televisione indipendente:

Chiesa mentre mostra la sua web tv Pandora
Chiesa mentre mostra la sua web tv Pandora

«Si tratta di un nuovo progetto vanificato più volte e adesso ripreso – spiega il giornalista –. Per il momento è una web tv, poi passeremo da Pc a schermo. Sul digitale terrestre le nostre news sono sulle piattaforme di Lazio, Umbria, Toscana, Sicilia, Puglia, Campania, Basilicata, presto ce ne saranno altre. Abbiamo stimato che così per raggiungeremo 70-80 mila persone al giorno». Su Pandora Tv le notizie arrivano direttamente dagli scenari internazionali, senza filtri, come spiega lo stesso Chiesa: «Le notizie della guerra in Ucraina sono fornite da Russia Today, una tv mondiale che manda in onda in lingua inglese. Noi traduciamo il parlato e trasmettiamo immagini che non ha nessuno. Dovete sapere – spiega che tutte le tv italiane raccontano balle sul conflitto in Crimea, ossia raccontano esattamente il contrario di ciò che accade. Fanno passare Putin per un aggressore ma la realtà è che in Ucraina c’è stato un colpo di Stato in cui è stato rimosso un presidente eletto democraticamente dal popolo, per metter al suo posto Poroshenko, un uomo scelto dall’America. Ci sono 12 milioni di russi in Ucraina, molti di questi combattono per difendere la propria terra e vengono chiamati ribelli dalla stampa estera, compresa quella italiana. Il nuovo regime presieduto da Poroshenko è composto da fascisti che per prima cosa ha proibito alla gente di parlare in russo e rimosso tutti i cartelli in questa lingua. Il golpe c’è stato per spaccare il Paese - afferma Chiesa - e il regime sta bombardando e uccidendo ogni giorno i civili. Il fotografo italiano Andrea Rocchelli è finito in mezzo al fuoco degli scontri, perché in Ucraina non esiste un fronte preciso e un luogo sicuro ».

Chiesa con la moderatrice dell'incontro
Chiesa con la moderatrice dell'incontro

All’incontro con il giornalista, tra il pubblico, anche due signore ucraine che confermano quanto afferma Chiesa, lamentando il totale capovolgimento dei fatti da parte dei nostri media. Lo scenario prospettato dal cronista è davvero poco confortante: in atto ci sarebbe la precisa volontà degli Stati Uniti di spaccare l’Ucraina e di provocare la reazione della Russia: «Siamo a un passo dalla terza guerra mondiale - avverte Chiesa - gli Stati Uniti sono al collasso finanziario, avendo 150 trilioni di dollari di debito. L’Ucraina è un pretesto per attaccare prima Putin poi la Cina. Questi due Stati, preavvertendo il pericolo, hanno ripreso una forte corsa agli armamenti».

Ma perché l’America vorrebbe questo conflitto? «Per questioni legate al controllo delle risorse energetiche. Questi Paesi sono ricchi di gas, petrolio, metalli preziosi, e gli Stati Uniti sono al collasso, hanno bisogno di nuove fonti di reddito. È verosimile, dunque, anche il complotto americano contro Berlusconi – rivela il giornalista – perché lui, in accordo con Eni, aveva contribuito finanziariamente alla costruzione del gasdotto South Stream, che collega direttamente Russia ed Unione Europea». Parliamo di un’opera capace di trasportare 63 miliardi di metri cubi di gas l'anno verso Italia ed Europa centrale, che dovrebbe essere completata nel triennio 2015-2018. «Dava molto fastidio anche la sua amicizia con Gheddafi – puntualizza Chiesa - che assicurava all’Italia la diretta fornitura di greggio».

Ma insomma, se lo scenario è davvero questo, come difendersi? «Cercando la verità su più fronti, non credendo passivamente alle immagini che vediamo sulle nostre reti. C’è bisogno di una presa di coscienza collettiva, che passa per l’alfabetizzazione degli adulti ma soprattutto dei più giovani, che devono imparare a leggere dietro ogni video che passa in tv. Noi ci stiamo provando, Pandora tv è la nostra alternativa».

Sabato 31 maggio 2014

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