Redazione Online
Sono state oltre 3000 le persone giunte a Torre Alfina, frazione del Comune di Acquapendente, lo scorso fine settimana (22 e 23 marzo) in occasione delle “Giornate Fai di Primavera”, per visitare il Castello e il Bosco del Sasseto: due “tesori” tra i 750 aperti eccezionalmente al pubblico in tutta Italia.
Il Castello ha registrato oltre 3000 visitatori nelle due giornate, un numero eccezionale rispetto alle aspettative tanto che è stato prolungato l’orario di apertura; il Bosco del Sasseto ha registrato 580 partecipanti alle passeggiate e il Museo del fiore, come evento collaterale, ha contato 160 visitatori.
«Siamo pienamente soddisfatti per la riuscita dell’iniziativa – ha dichiarato il sindaco Alberto Bambini –, un risultato che mostra le potenzialità anche economiche dei beni culturali e ci ripaga dell’impegno sempre profuso per la valorizzazione delle nostre bellezze artistiche e paesaggistiche. Il borgo di Torre Alfina per due giorni è stato la meta di visitatori curiosi e appassionati che hanno potuto apprezzare quanto di bello abbiamo da offrire al pubblico. Speriamo che la collaborazione con il Fai possa continuare e che si risolvano presto le vicende legate alla proprietà del Castello e del Sasseto, per compiere un ulteriore salto di qualità nell’offerta turistica di tutto il territorio».
La visita al Castello di Torre Alfina e al Bosco del Sasseto faceva parte del programma predisposto dal Gruppo orvietano del Fai dal titolo “Oh che bel castello... ma non raccontiamoci favole! Le dimore storiche private ai tempi della crisi”, dedicato quest’anno a una grave emergenza, quella dei beni storici di proprietà privata sempre meno tutelati e assistiti dallo Stato.
«L’affluenza è stata davvero superiore alle aspettative – dichiara con una nota il Gruppo orvietano del Fai – in particolare per Torre Alfina, un borgo di circa 350 abitanti. Vogliamo ringraziare coloro che hanno collaborato e partecipato alle Giornate di Primavera 2014 e condividere con tutti i grandi risultati ottenuti. In prima linea c’erano naturalmente i 21 volontari del Gruppo Fai Orvieto: Paola Achilli, Laura Andreani, Cecilia Andreoli, Franco Andreoli, Fiorella Bracciantini, Mariella Bruno, Alessandra Cannistrà, Lia Ciambella, Maria Anna Crocenti, Elena Dal Savio, Raffaele Davanzo, Anna Lapini Bufalini, Brunella Livolsi, Giuseppina Manieri, Alfredo Paolantoni, Maria Luisa Petrangeli, Chiara Picciaia, Simonetta Saccardi, Massimo Vittori, Diletta e Beatrice Maiotti; le docenti del Liceo Artistico e Classico Anna Maria Chiasso e Maria Anna Crocenti con i loro studenti nella parte fondamentale degli Apprendisti Ciceroni®.
Proprio a questi giovani va il primo e più sentito riconoscimento per l’impegno, la competenza e la simpatia con cui hanno guidato le visite: alcuni di loro non si sono veramente risparmiati continuando a fare da guida ben oltre l’orario previsto, come nel caso di Torre Alfina dove per la grande affluenza le visite si sono prolungate fino alle 18.30 (e nonostante ciò, purtroppo molti visitatori sono rimasti fuori: ce ne dispiace davvero). Ma tra quelli che hanno condiviso il grande impegno di questa edizione del più importante evento Fai, ci sono senza dubbio le Naturaliste, i Guardiaparco e gli Educatori ambientali della Riserva Naturale Monte Rufeno, insieme alle operatrici della Cooperativa L’Ape Regina e a Roberto Antonini e Cristiano Tiberi, che hanno offerto il necessario supporto tecnico per godere appieno delle meraviglie paesaggistiche e botaniche del bosco di Torre Alfina e del Museo del Fiore (aperto grazie alla collaborazione del Comune di Acquapendente)».
Venerdì 28 marzo 2014
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