di Francesco Ratano
Una piazza del Comune vestita a lutto quella di stasera, quando a Viterbo si è svolto il flash mob degli insegnanti e del personale delle scuole viterbesi per protestare contro il disegno di legge la “Buona Scuola” del governo Renzi.
Una piazza riempita per metà di persone vestite di nero: niente grida, cori o slogan, solo una folla silenziosa e scura. La manifestazione è iniziata alle 20,30, tutti i manifestanti si sono raccolti in piazza e si sono raccolti in silenzio.
A un certo punto, al suono di un fischio tutti i presenti hanno alzato le mani, poi insieme hanno spezzato alcune matite e acceso ceri a lutto, disponendoli sul selciato.
A rappresentare la protesta silenziosa, che si è svolta contemporaneamente in altre città italiane tra cui Roma, Napoli, Milano, Firenze, Genova, Torino, anche le rappresentanze sindacali di categoria e ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato della scuola italiana, che ormai da tempo vive una situazione di incertezza, vittima di riforme, tagli e sottrazioni di fondi.
Giovedì 23 aprile 2015
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