di Sabrina Mechella
Si chiama Etruscan Life Tour, è una rete di impresa e si propone di rilanciare il turismo nella Tuscia. Un progetto ambizioso, è uno dei luoghi comuni che sentiamo più volte pronunciare, basato su fatti oggettivi: «Questo è un territorio stupendo, peccato che nessuno lo conosca». Loro, gli imprenditori viterbesi, sono convinti che stavolta il loro progetto non fallirà come è successo altre volte in passato e, nella conferenza stampa di stamani a Palazzo dei Priori con il sindaco Leonardo Michelini, l’assessore comunale alla Cultura Antonio Delli Iaconi e quello provinciale Giuseppe Fraticelli, hanno spiegato perché.
«Abbiamo messo da parte personalismi e, in pratica, abbiamo firmato una cambiale in bianco» ha spiegato Daniela Eusepi, responsabile di alcune strutture ricettive di Tarquinia. Insieme ai miei colleghi viterbesi abbiamo pensato di istituire una rete di imprese con una testa e delle gambe, in modo da mettere a disposizione dell’altro il proprio bagaglio di esperienze e di offerte. Uno dei progetti che vogliamo subito attuare è una serie di convenzioni stipulate con terme dei Papi e Salus, in modo che i clienti degli hotel della rete possano usufruire gratis di un trattamento termale. Abbiamo anche pensato – ha aggiunto Eusepi - di creare eventi diffusi, che abbiano ad esempio gli Etruschi come protagonisti. Esponendo i cocci che giacciono nei sottofondi dei musei e proiettando delle slide sulla vita di questi antichi avi nelle hall dei nostri alberghi, possiamo creare un interesse reale e culturale nel turista, che è stimolato a saperne di più».
«Lo scopo – ha aggiunto Tiziana Governatori di Terme Salus – è quello di cercare di valorizzare quel patrimonio artistico, ambientale e culturale che abbiamo. In pochi giorni siamo riusciti a mettere in piedi una rete operativa, perché solo così possiamo costruire un prodotto che si possa poi vendere in un mercato molto competitivo». «Etruscan Life Tour è composta da undici imprenditori della Tuscia, tra cui strutture con il maggior ricettivo nei comuni del Viterbese – hanno sottolineato Delli Iaconi, Michelini e Fraticelli – e crediamo che questo rappresenti una buona occasione, che noi amministratori supporteremo in pieno, per le potenziali positive ricadute occupazionali, perché davvero il Turismo è la nostra miniera».
Il primo nucleo della rete, oltre agli albergatori, comprende i due centri termali viterbesi, strutture agrituristiche e ristoranti specializzati nell’accoglienza, un’impresa di trasporti de due specializzate nella valorizzazione artistico – culturale, nella gestione museale, di informazione turistica e nel marketing territoriale. «Ovviamente è una rete aperta – hanno sottolineato gli imprenditori - concepita nell’ottica di espandersi ulteriormente per consolidare l’immagine del sistema turistico nell’Alto Lazio. Per farci conoscere ci avvarremo dei più moderni sistemi di promozione virtuale legata al social marketing, di un portale ben strutturato e di pacchetti personalizzati, per raggiungere anche i turisti stranieri, stimolando gli arrivi in bassa stagione».
Giovedì 15 maggio 2014
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